Armi Siria, Concordia, dissesto ed efficienza: l'intervista del ministro Galletti Uno Mattina

Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, è intervenuto questa mattina a Uno Mattina Estate (Rai Uno) sui principali temi che vedono in prima linea il suo dicastero. Due in particolare sono stati al centro delle cronache di questi giorni:  il trasbordo delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro e la scelta del governo di dare l'ok al progetto della Costa per smaltire la nave Concordia nel porto di Genova.

"Sullo smaltimento delle armi chimiche siriane, oggi sulla nave americana 'Cape Ray', "non ci saranno problemi ambientali" - ha assicurato Galletti. "La nave americana - ha aggiunto il ministro - è sotto responsabilità Usa e andrà in acque internazionali, dove avverrà il processo di idrolisi per rendere inerti le sostanze pericolose. Per la prima volta questa operazione avviene in mare per motivi di sicurezza. Una volta rese innocue le sostanze verranno trasferite in altri Paesi europei per essere smaltite. Mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno collaborato con l’operazione di ieri – ha ribadito Galletti - non era un’operazione facile ma è andata a buon fine senza il minimo problema e questo è un grande risultato per il nostro Paese”.

Sulla Concordia Galletti ha tenuto a ribadire che "il relitto è di proprietà della Carnival, cosi come la responsabilità del trasporto", aggiungendo che "nessuno può escludere che ci siano rischi per l'ambiente" durante il trasferimento dell'imbarcazione dall'isola del Giglio al porto di Genova. "Per questo - ha detto Galletti -  il ministero dell'Ambiente ha previsto prescrizioni per rendere minimi i rischi. E' la prima volta al mondo che si procede con un' operazione di questo tipo. Bisogna assicurare il trasporto più sicuro possibile e per quanto . "La scelta del porto ligure - ha concluso -  ha scongiurato che la nave andasse in Turchia e questo consentirà all'Italia di avere ricadute positive a livello economico e occupazionale".

"La prevenzione è il nostro obiettivo principale - ha ricordato il ministro Galletti rispondendo a una domanda sul dissesto idrogeologico -il governo sta provando a invertire una tendenza: non agire più in emergenza ma in prevenzione. In questo modo - ha continuato Galletti -si risparmiano innanzitutto vite umane, e inoltre l' intervento in prevenzione costa otto volte di meno di quando s' interviene nell'emergenza. Siamo predisponendo un piano nazionale di priorità e intendiamo finanziarlo in parte con i fondi di coesione 2014-2020".

Il ministro Galletti ha poi concluso la sua intervista parlando di efficienza energetica negli edifici pubblici: “Nel decreto che abbiamo approvato un paio di settimane fa in consiglio dei ministri abbiamo destinato 350 milioni all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, prioritariamente delle scuole. Un intervento – ha concluso il ministro - che porta un duplice beneficio poiché ristruttura gli edifici scolastici e il risparmio energetico prodotto genera un vantaggio economico in grado di ripagare in pochi anni l’investimento in efficienza”.
 


Ultimo aggiornamento 16.07.2014