Cop21, al via negoziati. Galletti: “Parigi é l'inizio di un percorso, fondamentale governance”

Ministro nella capitale francese: "In accordo puntare su verifica impegni e risultati, intesa sarebbe grande opportunità per aziende"
"La Cop21 non é una soluzione a tutti i problemi. E' sicuramente l'inizio di un percorso, in cui penso che la governance del processo sia anche più importante degli obiettivi che ogni Paese si è dato". Così il ministro dell' Ambiente Gian Luca Galletti, intervistato dai microfoni di Radio Uno e Skytg24, in collegamento da Parigi, dove é in corso la Cop21, la Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici.

Per il ministro dell’Ambiente "il meccanismo di verifica e di trasparenza dei risultati è fondamentale, dopo Parigi ci si deve vedere ogni tre-cinque anni per controllare l'effettivo impegno e i risultati raggiunti". "Ad oggi - ricorda Galletti - gli impegni presentati dai Paesi non consentono di raggiungere l'obiettivo di contenere entro i due gradi centigradi l'aumento della temperatura media globale della Terra, ma siamo oltre".
 
Un nuovo accordo sul clima sarebbe "una grande opportunità per l' economia e le aziende,in particolare per quelle che "sapranno meglio interpretare il mercato e la sua domanda di prodotti più ecologici".
 
"L'Italia comunque  - ha aggiunto il ministro -  arriva a Parigi avendo già sottoscritto un accordo vincolante all'interno dell'Europa. Anche se l'accordo a livello globale non fosse vincolante, quello che abbiamo sottoscritto con i 28 paesi europei rimarrebbe tale".
 

Il ministro dell’Ambiente ha anche affrontato il tema dell’approvvigionamento energetico e la sua visione sul lungo periodo. "Siamo molto avanzati - ha detto - nella produzione di energia rinnovabile, in cui arriviamo al 43%, e in generale la green economy segna un buonissimo passo. Noi chiaramente vogliamo andare verso un mondo che vada a rinnovabili al 100%, ma oggi del petrolio e del gas abbiamo ancora bisogno".  


Ultimo aggiornamento 07.12.2015