Parchi: Costa, sceglieremo i migliori profili a disposizione

“Accelerare il completamento della Rete Natura 2000, introdurre la fiscalità di vantaggio, istituire la figura degli ispettori ambientali”
 
Roma, 11 settembre 2018 - “La tutela e la conservazione della natura, della fauna e degli habitat nel sistema delle aree protette nazionali sono e saranno centrali nella nostra azione di governo.  Per questo intendiamo agire subito, a cominciare dalle nomine, scegliendo i migliori profili a disposizione, attraverso un'ampia selezione di curricula evitando indicazioni di quelle persone che, a volte ‘un po' troppo politicizzate’, non sono interessate a una vera svolta dei luoghi più importanti per la biodiversità in Italia”.

Lo ha detto stamattina il ministro dell’Ambiente Sergio Costa intervenendo al “Check-up sui parchi nazionali e le aree marine protette”, organizzato a Roma dal Wwf Italia. “In questo – ha aggiunto il ministro - chiedo la massima collaborazione alle regioni per le intese. E’ solo il primo, ma importantissimo passo di trasparenza ed efficienza che vogliamo trasmettere per la governance dei parchi. Voglio buoni manager ambientali, di cui non mi interessa il 'colore' ma il livello, che deve essere alto. Vorrei persone in grado di saper spendere le risorse a disposizione su progettualità concrete”.

“Inoltre  - ha proseguito il Costa - vogliamo accelerare il completamento della Rete Natura 2000, accogliendo anche l’appello del ‘Patto per l'ecologia’, nonché andare a colmare le carenze nella dotazione organica in quei parchi dove persistono lacune di personale specializzato”. “La fiscalità di vantaggio, poi – ha affermato il ministro -, è un altro percorso che mi sta a cuore. Se i parchi ci consentono di mantenerci nel Protocollo di Kyoto e nell'accordo di Parigi perché catturano più CO2, è giusto riconoscere loro un elemento di soddisfazione". “Per tutte le situazioni nelle quali è necessario un controllo ambientale – ha concluso Costa - chiederò che sia costituita nelle prossime norme la figura degli ispettori ambientali, che oggi in Italia non abbiamo e che è invece necessaria”.


Ultimo aggiornamento 25.09.2018