VIVA Sustainable Wine al Vinitaly 2015: Prosegue l’impegno del ministero dell’Ambiente per la sostenibilità nella vitivinicoltura italiana

Il sottosegretario, Barbara Degani, e il Direttore Generale, Francesco La Camera, incontrano le aziende del progetto VIVA e siglano l’accordo con la nota casa del Franciacorta. 

Il Ministero dell’Ambiente torna al Vinitaly con VIVA Sustainable Wine, il progetto che dal 2011 promuove la sostenibilità del comparto vitivinicolo italiano. Nell’edizione di quest’anno, per rafforzare l’impegno verso un modello produttivo che rispetti l’ambiente e tuteli la qualità dei vini italiani, il Ministero dell’Ambiente è presente alla fiera di Verona con uno stand informativo dedicato a VIVA, dal 22 al 25 marzo. Il progetto del Ministero, inoltre, sarà protagonista di un evento, lunedì 23 marzo, alla presenza del Sottosegretario all’Ambiente, Barbara Degani, e al Direttore Generale, Francesco La Camera, volto a valorizzare e conoscere le aziende coinvolte nel progetto, per uno scambio di esperienze e per una discussione sugli sviluppi futuri.
 
“Il vino italiano è uno dei prodotti di qualità ed eccellenza riconosciuti in tutto il mondo -- dichiara Barbara Degani Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente -- Il suo pregio nasce da un impegno forte di produttori che sanno coniugare tradizione ed innovazione e che oggi hanno deciso di affrontare la sfida della sostenibilità investendo in ricerca e in promozione. Il Ministero dell’Ambiente con il programma VIVA, interpretando le necessità del mondo vitivinicolo e incontrando la sensibilità del mercato, offre una piattaforma di dati e informazioni utili ad affrontare questo processo. Per questi motivi, ringraziamo i produttori che scelgono di fare con noi questo percorso per valorizzare sempre più un settore che possiamo definire orgoglio dell’economia nazionale”.
 
“Sono lieto di poter annunciare - spiega Francesco La Camera -- che il nostro programma, finalizzato a creare un modello produttivo che tuteli la qualità dei vini italiani preservando il territorio e l’ambiente, continua e si rafforza anche in vista di Expo, che sarà un’ulteriore opportunità per valorizzare le nostre eccellenze. Ringrazio tutte le aziende che partecipano a VIVA -- conclude il Direttore Generale - per l’impegno e lo spirito di squadra, indispensabile per rispondere alla sfida della competitività sui mercati internazionali”.
A conclusione dell’incontro, si terrà la firma dell’accordo volontario con Guido Berlucchi, il prestigioso nuovo nome che si unisce alla lista delle eccellenze che partecipano al programma, a sancire il continuo impegno di VIVA verso un percorso di sostenibilità nella vitivinicoltura, sempre più condiviso e fruibile.
Gli esperti del Ministero dell’Ambiente e del Centro di ricerca Opera saranno disponibili presso la Tensostruttura D, durane tutta la durata del Vinitaly, per fornire informazioni e modalità di accesso al programma a tutte le aziende vitivinicole che desiderano impegnarsi per la sostenibilità.
 
La Guido Berlucchi è la prima azienda franciacortina ad aderire al progetto V.I.V.A., e per il suo AD Ziliani questo “rappresenta un importante passo verso la sostenibilità totale, tema particolarmente sentito in Berlucchi, dove stiamo peraltro completando il triennio di conversione all’agricoltura biologica”.
 
Il progetto
VIVA Sustainable Wine nasce come progetto nazionale pilota con lo scopo di misurare e migliorare le performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dalla sperimentazione su 9 produttori italiani, che hanno sottoposto il loro processo produttivo ad una valutazione dell’impronta ambientale dal campo al consumo. Grazie all’individuazione di quattro indicatori (Aria, Acqua, Territorio e Vigneto), accompagnati dai relativi disciplinari, le aziende hanno potuto misurare l’impatto della loro produzione in termini di sostenibilità ed intraprendere in tal modo, su base volontaria, un percorso di miglioramento. I dati ottenuti, validati da parte di un ente terzo indipendente, sono accessibili grazie all’etichetta del Ministero che rimanda con il suo QRcode ad una pagina web dedicata che contiene descrizione approfondita del prodotto, valori numerici e i grafici. L’etichetta offre dunque al consumatore uno strumento di trasparenza sulla performance ambientale dell’azienda produttrice del vino, e dà conto sia dei risultati attuali che del percorso compiuto dall’azienda nel tempo.
Al fianco dei nove grandi produttori che hanno partecipato al progetto pilota, molte aziende stannomanifestando il loro interesse, mentre altre dieci hanno già aderito a VIVA, che passa così dalla sua fase sperimentale a quella di sistema.

 

Etichetta VIVA:
 
 
 

Elenco delle aziende che aderiscono al programma VIVA:
 
F.lli Gancia & Co.
Michele Chiarlo
Masi Agricola
Venica&Venica
Marchesi Antinori
Mastroberardino
Aziende Agricole PLANETA
Castello Monte Vibiano Vecchio
Tasca D'Almerita
Cantina di Vicobarone
Principi di Porcía
Donnachiara
Vinosia
Azienda Agricola La Cedraia
Cantine Riunite & CIV
Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano
Arnaldo Caprai soc. agricola.
La Gioiosa
Perla del Garda
Guido Berlucchi & C.

 

 Per aderire al programma e intraprendere un percorso di sostenibilità certificato, è possibile inviare una email di richiesta ai seguenti indirizzi: 

 

 


Ultimo aggiornamento 24.03.2015