Dieci anni di cooperazione con le Isole del Pacifico

Il 25 luglio 2017 si è tenuto a New York l’undicesimo incontro del Comitato Congiunto (JC11) del Programma di Cooperazione Italia-Piccole Isole del Pacifico in via di sviluppo.

Il Comitato è stato co-presieduto dall’Italia nella persona del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente (DG SVI), dott. Francesco La Camera e dall’Amb.Marlene Moses Rappresentante Permanente di Nauru presso le Nazioni Unite, alla presenza Vice Rappresentante Permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite, Amb. Inigo Lambertini.

Il JC11 ha rappresentato un momento di sintesi dei dieci anni trascorsi e di analisi dei recenti sviluppi, anche alla luce degli impegni assunti alla Conferenza Oceani e in vista della prossima Conferenza sul Clima che sarà presieduta dal Governo delle Fiji.

Il JC 11 ha fornito l’occasione per:

- presentare i risultati di dieci anni di attività di cooperazione, sotto forma di statistiche e di valutazione del contributo del MATTM all’Accordo di Parigi  e alla Conferenza sugli Oceani;

- rinnovare l’impegno a sostenere progetti di cooperazione attraverso l’approvazione di nuovi progetti.

Il JC11 ha quindi approvato sei progetti, per un totale di 3.964.190 di dollari statunitensi, che ricoprono i seguenti ambiti di cooperazione.

- Elettrificazione rurale attraverso l’uso di energia solare per il rafforzamento della resilienza delle comunità locali di pescatori. In questo ambito è stato approvata la seconda fase del progetto proposto dal Governo di Kiribati e intitolato: “PV solar off-grid systems for Fish centers in Outer Islands Phase 2” per Kiribati che porterà all’elettrificazione di ulteriori dieci centri per la pesca delle isole remote.

- Rafforzamento delle capacità di giovani funzionari attraverso corsi annuali di formazione sui processi multilaterali in materia di clima e oceani per garantire, nel tempo, la partecipazione dei PSIDS ai negoziati internazionali.

In questo ambito è stata approvata la terza fase del progetto proposto dal Governo Regno di Tonga e intitolato: “2018 Project for National Capacity Strengthening For the Follow-up to, and Implementation of the Paris Agreement, the Sustainable Development Goals and related Major International Agreements “Tonga at the United Nations: A Capacity-Strengthening Project Aimed at “De-Silo-ing” the Whole-of-Government Approach to Sustainable Development and Connecting Ocean Health with Climate Change Policies”, per la formazione di altri tre fellows provenienti da Tonga presso la Rappresentanza a New York.

Tutela degli ecosistemi marini e costieri nella lotta al cambiamento climatico, un ambito che negli ultimi tempi ha registrato un incremento delle richieste di finanziamento all’interno della Partnership anche alla luce dei risultati della Conferenza Oceani delle Nazioni Unite che si è tenuta a giugno a New York e a conferma dalle linee strategiche e di azione contenute negli NDCs dei PSIDS.

Nel merito sono stati approvati:

- “Palau National Marine Sanctuary: Education and Awareness”, proposto dalla Repubblica di Palau come avvio della seconda fase della gestione dell’area marina protetta e volta alla crescita della consapevolezza delle istituzioni e delle  comunità locali e del settore del turismo;

- “Strengthening of Phoenix Islands Protected Area & Creation of related Marine Protected Areas in Kiribati”, anche in questo caso si tratta di un progetto volto al mantenimento delle condizioni culturali e politiche che garantiscano nel tempo la tutela di questa area marina che per le sue caratteristiche peculiari è considerata, a livello globale, un laboratorio per lo studio dei cambiamenti climatici in assenza di impatto antropico; 

- un terzo progetto “Strengthening Protected Area Management in the Kingdom of Tonga”, per la pianificazione dello spazio marittimo della Zona Economica Esclusiva del Regno di Tonga.

- Adattamento agli eventi estremi dovuti ai cambiamenti climatici, in particolare nell’ultimo anno della cooperazione con i PSIDS, sono aumentati le richieste di aiuti e il numero di progetti approvati per fronteggiare il grave evento di siccità del 2016 de El Niño Southern Oscillation. Al JC11 è stato approvato il progetto proposto dagli Stati Federati della Micronesia intitolato: “Enhancing water security and climate resilient food systems for displaced atoll communities in Yap”, incentrato sulla sicurezza idrica, attraverso la realizzazione di sistemi di raccolta e di immagazzinamento efficienti, e sulla sicurezza alimentare, con l'introduzione di pratiche sostenibili per un’agricoltura resiliente, per le comunità dello Yap tra le più vulnerabili del Pacifico tropicale occidentale.
 

 

 


Ultimo aggiornamento 27.07.2017