A Roma la celebrazione dei 20 anni della Convenzione di Aarhus

L’Italia ospiterà a Roma, il prossimo15 e 16 maggio, nella suggestiva cornice del Chiostro del Bramante il ventennale della Convenzione di Aarhus.

Vent’anni fa i Governi di oltre 50 Stati dell’Europa e dell’Asia Centrale (regione UNECE) si riunivano nella cittadina danese di Aarhus e adottavano il primo Trattato, legalmente vincolante, che recepisce e pone in pratica il decimo principio della Dichiarazione di Rio (1992) secondo cui: “Il modo migliore di trattare le questioni ambientali è quello di assicurare la partecipazione di tutti i cittadini interessati, ai diversi livelli”.

Nasce così la Convenzione di Aarhus sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, definita dall’allora Segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan:il più importante esempio di democrazia ambientale intrapreso sotto egida ONU”.

L’Italia, in prima linea nel negoziato, ha ratificato la Convenzione nel 2001 (L. 108/2001). Nel 2002, ha ospitato il primo incontro delle Parti e, da sempre, costituisce uno dei maggiori finanziatori della Convenzione.

L’evento celebrativo è organizzato dal Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con il Segretariato della Convenzione e con l’European Environmental Bureau (EEB), che coordina la partecipazione alla Convenzione delle organizzazioni della società civile nel quadro dell’European Eco-Forum.

Saranno coinvolti i rappresentanti di tutte le 47 Parti della Convenzione. Interverranno alcuni dei negoziatori e passati chair delle Riunioni delle Parti, Focal Point ed esponenti degli organi della Convenzione, rappresentanti governativi, Organizzazioni Internazionali, Organizzazioni Non Governative e Università.

L’incontro sarà l’occasione per discutere sulle esperienze maturate in questi 20 anni  nei diversi paesi  Parti della Convenzione, sui risultati ottenuti, sulle prossime sfide e sulle possibili visioni del futuro.

La Convenzione rappresenta, ad oggi, lo strumento più avanzato al mondo nella promozione dei diritti dei cittadini e gioca un ruolo ambizioso nella creazione di una società sostenibile.

Ambizioso è il meccanismo di compliance della Convenzione, unico nel suo genere, che consente al pubblico di fare ricorso non solo contro le violazioni che limitano l’accesso alle informazioni ambientali e alla partecipazione del pubblico, ma anche, in alcuni casi, di mettere in discussione le leggi che regolano la materia ambientale.

Analogamente, non scontato, è stato l’impatto che la Convenzione di Aarhus ha avuto non solo sulle nuove democrazie dell’Ex Unione Sovietica e dell’Est Europa ma anche sulle già consolidate democrazie  dell’Europa occidentale, influenzandone leggi e pratiche correnti.

E ancora, notevole il potere di ispirazione che la Convenzione ha avuto su altri paesi e altre aree geografiche. L’adozione, a marzo 2018, da parte di 24 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi di un Accordo, legalmente vincolante, del tutto simile alla Convenzione di Aarhus è l’esempio certamente più concreto in questo senso. Anche in questo caso, il Ministero dell’Ambiente ha dato il proprio contributo, in collaborazione con il Regional Evironmental Center, attraverso il progetto ‘Building Bridges’ che si proponeva di diffondere l’accesso all’informazione e la partecipazione del pubblico in America Latina e nei Paesi caraibici, come stabilito dal Principio 10 della Dichiarazione di Rio delle Nazioni Unite.

Restano tuttavia ancora molteplici le sfide per una piena attuazione della Convenzione:  lo dimostrano i quasi 150 casi di ricorso al Comitato di Compliance della Convenzione, principalmente portati avanti dalle Organizazzioni della Società Civile. Ma al tempo stesso, le  azioni intraprese e le misure messe in atto da molti Paesi per assicurare la piena conformità alle disposizioni della Convenzione  costituiscono non solo un buon esempio ma il riconoscimento dei diritti nel campo della democrazia ambientale.

 

Per maggiori informazioni:

Pagina di approfondimento sulla Convenzione di Aarhus
Agenda dei Lavori provvisoria
Lista dei partecipanti provvisoria
Back ground paper MATTM-EEB
Video sulla Convenzione di Aarhus

 

 


Ultimo aggiornamento 14.05.2018