La direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007, ha istituito INSPIRE (acronimo di INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe), recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32 e s.m.i. con cui è stata istituita in Italia, l’Infrastruttura nazionale per l’informazione territoriale e del monitoraggio ambientale, quale nodo dell’infrastruttura comunitaria.

INSPIRE e, nel suo ambito, l’Infrastruttura nazionale hanno lo scopo di rendere omogenee e condivisibili, all’interno dell’Unione europea, le informazioni georeferenziate di carattere ambientale, affinché queste siano di supporto alle politiche ambientali o per ogni altra attività che possa avere ripercussioni sull’ambiente.

 
In evidenza

L’art. 11 del D. Lgs. 32/2010 istituisce presso il Ministero dell’Ambiente la Consulta Nazionale per l’Informazione Territoriale ed Ambientale (CNITA) ai fini del coordinamento diretto dei contributi di tutti i soggetti interessati all’efficace funzionamento ai vari livelli di amministrazione dell’infrastruttura nazionale per l’informazione territoriale e del monitoraggio ambientale”.

Le modalità di funzionamento della Consulta nazionale per l’Informazione Territoriale ed Ambientale sono definite nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2016

 La Consulta assicura il raccordo istituzionale tra le amministrazioni pubbliche che producono set di dati territoriali e l’indirizzo tecnico per la predisposizione dei provvedimenti del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare atti al funzionamento dell’infrastruttura nazionale per l’informazione territoriale e del monitoraggio ambientale (Art.2).

 
INSPIRE in Italia

Il D.Lgs 32/10 delinea la governance per lo sviluppo e la gestione della Infrastruttura nazionale per l’informazione territoriale e del monitoraggio ambientale nell’ambito di INSPIRE.
 
Il decreto assegna il ruolo di Autorità competente al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (in virtù della sua doppia missione di presidio del dato ambientale e/o territoriale) che nello svolgimento delle sue funzioni si avvale dell’ISPRA quale struttura di coordinamento tecnico, anche ai fini del collegamento con la rete europea di informazione e di osservazione in materia ambientale (Eionet).
 
Il decreto ha inoltre trasformato l’ex Portale Cartografico Nazionale in Geoportale nazionale, presso il Ministero, che consente ai soggetti interessati, pubblici e privati, di avere contezza della disponibilità dell’informazione territoriale ed ambientale.
 
Di massima rilevanza, altresì, il riferimento del D.Lgs. 32/10 al ruolo dell’ISPRA con il proprio Sistema informativo nazionale ambientale (SINA) e la rete SINAnet, in particolare per quanto concerne:
-          l’integrazione tra dati territoriali e del monitoraggio ambientale;
-          la cooperazione tecnica e informativa tra livello nazionale e regionale, ivi compreso il sistema delle Agenzie ambientali.
 
Il D.Lgs. 32/10 prevede, inoltre, che il ruolo di catalogo nazionale dei metadati territoriali sia assolto dal Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT), istituito nel marzo 2005 presso l’ex CNIPA, poi DIGITPA, ora Agenzia per l’Italia Digitale.
 
Successivamente all’emanazione della Direttiva INSPIRE, sono stati emanati dall’Unione europea regolamenti e decisioni di diretta efficacia nell’ordinamento italiano (in materia di metadati, accesso, monitoraggio, ecc.), per i quali si rimanda alla sezione “Regolamenti e decisioni comunitarie”.
 
 
Documenti utili

 
Regolamenti e Decisioni comunitarie
 
Ulteriore normativa nazionale

     
    Link utili

     
                Organi cartografici dello Stato:
                           Istituto Geografico Militare – IGM
                           Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche – CIGA
                           Istituto Idrografico della Marina Militare – IMM
                           Agenzia delle Entrate - Servizi catastali
                           ISPRA – Servizio geologico
     
     
     
    Monitoring & reporting

     
     

    Ultimo aggiornamento 11.03.2024