I progetti finanziati in Italia nell'ambito di LIFE+ (Call 2008)


In seguito al secondo invito a presentare proposte di progetto del programma comunitario LIFE+, il National Contact Point italiano ha ricevuto 144 proposte (pdf, 56 KB) che sono state trasmesse alla Commissione europea per partecipare alla selezione. In totale la Commissione ha ricevuto oltre 600 proposte da organismi pubblici o privati dei 27 Stati membri dell’UE. Di queste, 196 sono state selezionate per un cofinanziamento nell’ambito delle tre componenti del programma, ossia LIFE+ Natura e biodiversità, LIFE+ Politica e governance ambientali e LIFE+ Informazione e comunicazione.

In totale, i progetti selezionati rappresentano un investimento di circa 430 milioni di Euro, di cui 207,5 milioni di Euro sono stati stanziati dall'Unione Europea a titolo di co-finanziamento.

I progetti italiani ammessi al cofinanziamento sono in totale 40 ripartiti tra le tre distinte componenti in cui si articola il Programma: 24 per la componente Politica ambientale & Governance, per la componente Informazione & Comunicazione e 14 per la componente Natura & Biodiversità.

L'importo complessivo dei cofinanziamenti comunitari assegnato ai progetti italiani è pari a 38,7 Milioni di Euro a fronte di una allocazione nazionale indicativa di partenza che per il 2008 era pari a 18 Milioni di euro.

L’Italia si conferma quindi per il secondo anno lo Stato Membro che ha ottenuto il più alto numero di progetti finanziati e la quota più cospicua di cofinanziamenti.

L'avvio ufficiale dei progetti è avvenuto con il Kick - off Meeting organizzato dal National Contact Point a Roma il marzo 2009 alla presenza della Commissione europea e del Team di Monitoraggio Astrale-Timesis.

 

 

I beneficiari del secondo Call 2008


Di seguito una breve rassegna dei progetti italiani finanziati ed avviati nel 2010.

 

LIFE+ Politiche ambientali e governance


 

ECORUTOUR (Regione Emilia Romagna)
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere flussi di turismo diversificati incrementando il turismo rurale a basso impatto ambientale nelle aree protette e dimostrare che il turismo può realizzarsi con bassi livelli di emissione di gas ad effetto serra, migliorando sia gli standard dei servizi turistici offerti, sia i sistemi di trasporto. Il progetto svilupperà un approccio innovativo sul tema delle emissioni di gas ad effetto serra delle strutture di ristorazione e di pernottamento.
Sito web del progetto: http://www.ecorutour.eu/.
Layman’s Report (pdf, 6.408 MB)

 

COSMOS (CSMT Gestione Scarl)
Questo progetto ha lo scopo di realizzare un processo di inertizzazione delle ceneri leggere (fly ashes) degli inceneritori di rifiuti solidi urbani per le quali attualmente il metodo di smaltimento previsto è il conferimento in discarica. Il trattamento proposto, che si basa sull’utilizzo di silice colloidale, si è dimostrato efficace nel bloccare i metalli pesanti presenti in queste polveri, consentendo l’ottenimento di un materiale inerte che è stato denominato COSMOS, che può essere utilizzato come materiale inerte secondario, quindi non deve essere smaltito in discarica, con evidenti vantaggi ambientali e con eventuali positivi risvolti economici. 
Sito web del progetto: http://cosmos.csmt.eu/

 

 

 

ACT (Comune di Ancona)
Questo progetto mira a sviluppare una strategia locale di adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso un processo metodologico integrato e partecipato e soprattutto condiviso da tutti gli attori locali del territorio.
L’obiettivo è di sviluppare un Piano di adattamento locale che consenta all’Amministrazione di prevedere e contenere gli impatti economici, sociali ed ambientali legati ai cambiamenti climatici.
Sito web del progetto: http://www.actlife.eu/IT/index.xhtml

 

life_logo_ecomawaruECOMAWARU (Comune di Varese Ligure)
Il progetto si pone l’obiettivo di testare un modello di gestione del ciclo integrato delle acque in area rurale, basandosi sulla tecnica della fitodepurazione a microalghe, che verrà applicata come sistema di trattamento di depurazione terziario, seguendo la politica dell’approccio sostenibile da tempo adottato dal Comune di Varese Ligure.
Il progetto vuole dimostrare la fattibilità, l’affidabilità e l’efficienza di tale modello nell’area di Varese Ligure, per fornire un bagaglio di conoscenza che potrà essere integrato con i regolamenti locali. Nel corso del progetto verrà inoltre promosso il trasferimento del know how acquisito, per quanto riguarda la progettazione, l’installazione, la manutenzione e le procedure di controllo dei sistemi di fitodepurazione, in modo tale da poter estendere le conoscenze ad altre comunità rurali.
Sito web del progetto: http://www.ecomawaru.eu/

 

ETRUSCAN (Università della Tuscia)
L’obiettivo che il progetto si pone è dimostrare l’efficacia delle tecnologie fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica da usare per la trazione e l’estensione dell’uso di bus elettrici al trasporto pubblico extra-urbano. Destinatari di questa iniziativa saranno gli studenti ed i turisti. Nell’ambito del progetto verranno sviluppati due prototipi di bus extraurbani a trazione ibrida e due sottostazioni di ricarica per le batterie elettriche dei bus ibridi. Inoltre, si vuole dimostrare la possibilità di usare risorse non solo rinnovabili ma locali, realizzando una catena di produzione/alimentazione corta e strettamente territoriale (sub provinciale). 
Sito web del progetto: http://www.lifeetruscan.eu/

 

 

 

 

WOMENBIOPOP (Istituto Superiore di Sanità)
Gli inquinanti organici persistenti (Persistent Organic Pollutants, POPs) sono un gruppo di contaminanti tossici a elevata persistenza ambientale e biologica, presenti in modo ubiquitario nell’ambiente. Alcuni di questi, ad es. “diossine”, PCB, pesticidi clorurati, sono inquinanti ben noti, e spesso sono associati a episodi di contaminazione ambientale con conseguente preoccupazione a livello sanitario. Lo strumento più efficace per la misura dell’esposizione ai POP è il biomonitoraggio. Il progetto si propone di fornire dati di biomonitoraggio relativi a un gruppo specifico della popolazione generale, le donne in età fertile, per le quali l’esposizione ai POP suscita particolari preoccupazioni per i possibili effetti di questi inquinanti sull’apparato riproduttivo femminile e per la loro capacità di passare attraverso la placenta. I dati di biomonitoraggio saranno messi in correlazione con i dati di contaminazione ambientale. Il progetto prevede il cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente.
Sito web del progetto: http://www.iss.it/womenbiopop/

 

ENV EUROPE (C.N.R. - ISMAR)
Il progetto nasce all’interno della rete dei siti di ricerca ecologica a lungo termine “LTER-Europe”. Il progetto sarà sviluppato all’interno del contesto concettuale ed operativo SEIS e contribuirà allo sviluppo dell’iniziativa GMES. Il progetto EnvEurope mira a selezionare e a fornire dati, informazioni ed indicatori ecologici sull’andamento a lungo termine della qualità di ecosistemi terrestri, d’acqua dolce e marini a scala Europea, all’interno della rete di monitoraggio europea ELTER (European Long Term Ecosystem Research network) nonchè raccogliere dati che siano in grado di fornire informazioni sulla qualità e sulle forzanti ambientali, nel rispetto di indicatori e delle metodologie condivise ed applicate nei principali Network Europei.
Sito web del progetto: http://www.enveurope.eu/

 

INHABIT (C.N.R. - IRSA)
Il Progetto INHABIT ha l’obiettivo di integrare l’informazione relativa alle caratteristiche idromorfologiche (principalmente a scala locale) dei corpi idrici appartenenti a diversi tipi fluviali e lacustri, in misure pratiche, per un’efficace implementazione dei Piani di Bacino in Sud Europa in accordo con la Direttiva Quadro sulle Acque. Il progetto si focalizzerà sulla valutazione delle condizioni di habitat, presenza e distribuzione dei taxa acquatici.
Sito web del progetto: http://www.life-inhabit.it/

 

 

SOILCONS WEB (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Lo scopo del progetto è quello di produrre, testare ed applicare uno strumento di supporto alle decisioni su questioni riguardanti il paesaggio agrario e forestale per migliorare la conservazione del suolo e la gestione del territorio. Nell’ambito del progetto sarà realizzato un Sistema di Supporto alle Decisioni di tipo Spaziale (Spatial DSS), implementato con modelli di simulazione che consentirà una più facile implementazione, alla scala di paesaggio, di alcune importanti e complesse direttive e regolamenti comunitari riguardanti problematiche ambientali. Il sistema verrà validato in un’area pilota di circa 20.000 ettari presente in Campania (Valle Telesina – Benevento) e successivamente il DSS verrà applicato in altri 4 areali europei.
Sito web del progetto: http://www.landconsultingweb.eu/

 

 

SOILPRO (Centro di Ricerca per l’Agrobiologia e la Pedologia di Firenze)
Il progetto SOILPRO si pone come obiettivo generale di arrestare il fenomeno della degradazione del suolo mediante la messa a punto di una applicazione web-based (Soil Monitoring Software – SMS) che supporti le autorità regionali degli Stati Membri per identificare e gestire le aree a rischio di degradazione del suolo. Il sistema di monitoraggio sviluppato sarà testato su due aree pilota situate in Sicilia e nel Peloponneso e sarà a disposizione dei potenziali utenti delle autorità locali ai quali consentirà di identificare le aree a rischio e di verificare l’efficacia delle politiche territoriali sul suolo intraprese per la sua protezione. 
Sito web del progetto: http://www.soilpro.eu/en/home

 

SUST-USE FUMIGANTS (Agroinnova)
Il progetto mira alla promozione dell’uso sostenibile dei fumiganti – prodotti utilizzati per la disinfestazione del terreno in ortofloricoltura intensiva per il contenimento dei patogeni terricoli – tramite il miglioramento dei metodi di applicazione (riduzione delle dosi, diminuzione della dispersione nell’ambiente) e la combinazione o sostituzione con metodi non chimici di disinfestazione del suolo quali solarizzazione, innesto, biofumigazione, uso di compost e di agenti biologici.
Gli obiettivi del progetto includono la promozione dell’adozione di tecniche di gestione delle fitopatie del suolo maggiormente sostenibili ed il mantenimento della competitività degli operatori del comparto orticolo nei tre Paesi.
Sito web del progetto: http://www.sustainablefumigation.eu/

 

RELS (Università di Modena e Reggio Emilia)
Il progetto si propone di contribuire in maniera innovativa ed efficace allo sviluppo delle priorità dell’Unione Europea nel campo del riciclaggio dei rifiuti e della produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso la realizzazione prototipale di un ciclo integrato ed innovativo per la raccolta dei rifiuti ed il recupero energetico nei parchi naturali.
Sito web del progetto: http://www.life-rels.org/

 

COAST - BEST (Università degli Studi di Roma La Sapienza)
L’obiettivo principale del progetto è quello di implementare un sistema di gestione integrata dei sedimenti di dragaggio da piccoli porti mediante la creazione di una rete di interconnessione che consenta la semplificazione e l’ottimizzazione delle operazioni di gestione dei sedimenti stessi (dragaggio, separazione, trattamento, riutilizzo, smaltimento). Il progetto prevede il riutilizzo di ~70.000 m3 di sedimenti di dragaggio di 9 piccoli porti canale selezionati all’interno della Regione Emilia Romagna, riducendo di ~50.000 m3 i quantitativi avviati a smaltimento in discarica.
Sito web del progetto: http://www.coast-best.eu/

 

life_logo_factorFACTOR 20 (Regione Lombardia)
Il progetto è diretto alla definizione di un set di strumenti di supporto alla pianificazione delle politiche regionali e nazionali per la riduzione dei gas ad effetto serra, per la riduzione dei consumi energetici e per la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. In particolare, il progetto prevede di verificare la funzionalità di un modello innovativo di contabilizzazione delle emissioni di gas ad effetto serra e di realizzare l’armonizzazione delle banche dati regionali inerenti il sistema energetico (domanda – offerta – infrastrutture) ed i suoi impatti ambientali globali (emissioni di gas serra). Il progetto si propone inoltre di contabilizzare, attraverso un metodo scientificamente conforme ai metodi utilizzati per l’ETS, il contributo complessivo dei settori non ETS agli obiettivi di riduzione della CO2. Il progetto prevede il cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente.
Sito web del progetto: http://www.factor20.it

 

VALIRE (Sasil s.p.a.)
Il progetto ha come scopo la realizzazione di un impianto pilota per il trattamento ed il riciclaggio delle scorie e delle ceneri volatili prodotte dagli inceneritori di RSU al fine di ridurre il loro impatto ambientale, nonché la loro trasformazione in prodotti ad alto valore aggiunto come materiali per costruzione. Nell’ambito del progetto verranno realizzate azioni di sensibilizzazione e diffusione rivolte ai rappresentanti del settore delle costruzioni, ai cittadini, alle autorità pubbliche e ai gestori degli inceneritori di RSU.
Sito web del progetto:  http://www.sasil-life.com/
 Newsletter n. 3 (pdf, 234 KB)
 Newsletter n. 6 (pdf, 200 KB)
 Newsletter aprile/giugno 2014 - n. 2 vol. 44 (pdf, 4.964 MB)
 Newsletter luglio/settembre 2014 - n. 3 vol. 44 (pdf, 6.271 MB)

 

UPGAS LOWCO2 (Università di Firenze)
Il progetto dimostrerà la fattibilità tecnica, economica ed ambientale della messa a punto, su scala pilota, di due processi di rimozione e cattura in forma solida della CO2 dal biogas di discarica consentendo, mediante un up-grading del biogas, l’utilizzo del gas ottenuto come sostituto del gas naturale. 
Sito web del progetto: http://www.upgas.eu/

 

 

 

MoRe & MoRe (Regione Lazio)
Lo scopo del progetto è di dimostrare la fattibilità di un modello di gestione dei rifiuti solidi mediante l’adozione di una metodologia innovativa nell’area dei Castelli Romani e della Provincia di Rieti focalizzata sulla realizzazione di una piattaforma on-line di contrattazione delle materie prime secondarie potenzialmente disponibili nel territorio laziale. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una mappa dinamica che monitora l’andamento della domanda e dell’offerta di particolari tipologie di rifiuti. Il progetto ha anche l’obiettivo, attraverso l’analisi delle capacità di assorbimento/incremento degli eco-distretti e di misure orientate, di abbattere le barriere non tecnologiche e di migliorare la gestione dei rifiuti sviluppando le filiere di riduzione/riuso/riciclo efficienti e sostenibili. Per massimizzare i risultati di questo modello, l’informazione e il coinvolgimento di cittadini, degli Enti Locali e degli operatori economici presenti sul territorio è fondamentale. A tal fine il progetto prevede una serie di incontri tematici e l’istituzione di due sportelli dedicati, uno gestito dalla Regione Lazio e l’altro dalla Provincia di Rieti.
Sito web del progetto: http://www.life-moreandmore.eu/moreandmore/

 

RePlaCE (Plastic Metal)
L’obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un prototipo di nastro trasportatore (Conveyor Belt) con componenti realizzate principalmente in plastica riciclata proveniente da rifiuti industriali. Attraverso l’utilizzo di questi rifiuti si contribuirà ad allungare il ciclo di vita dei prodotti plastici con un risparmio di materia prima (petrolio) e con una riduzione dei rifiuti da avviare allo smaltimento in discarica. Tale applicazione della plastica rappresenta un’importate innovazione a cui conseguirà sia un consistente aumento dell’utilizzo dei rifiuti solidi plastici, sia una diminuzione del loro trattamento in altre forme (stoccaggio, termovalorizzazione, riciclaggio per altre applicazioni).
Sito web del progetto: http://www.replacebelt.eu/

 

REWETLAND (Provincia di Latina)
Il progetto mira a dimostrare l’efficacia dei sistemi di fitodepurazione diffusa per la riqualificazione delle acque e, in generale, per migliorare la qualità dell’ambiente dell’Agro Pontino, in particolare l’inquinamento dei corpi idrici superficiali, mediante la redazione di un Programma integrato di riqualificazione ambientale ed operando alcuni interventi pilota sull’intera rete dei canali di bonifica, all’interno del Parco Nazionale del Circeo e nell’area della Marina di Latina ed, infine, in una grande azienda vinicola dell’Agro Pontino. Il progetto integrerà obiettivi di disinquinamento, riqualificazione paesistica, difesa del suolo, tutela della biodiversità e sostegno agli imprenditori agricoli. Nel progetto saranno coinvolte, attraverso un appropriato progetto di comunicazione, le realtà sociali locali.
Sito web del progetto: http://www.rewetland.eu/life/

 

HUSH (Comune di Firenze)
Il progetto nasce dalla necessità di armonizzare i piani di contenimento del rumore, non soltanto in Italia ma anche in tutti i paesi europei, dove era presente una legislazione che interveniva sulla pianificazione acustica al momento dell’adozione della Direttiva END (Environmental Noise Directive).
Le azioni sono volte a risolvere i conflitti normativi tra i vari livelli regionali, nazionali ed europei, definendo un nuovo sistema di sviluppo strutturato con procedure ed analisi dei dati, da testare in due interventi pilota che verranno realizzati nella città di Firenze che sperimenteranno azioni di contenimento del rumore in aree particolarmente significative. Gli interventi verranno monitorati con l’acquisizione di dati acustici (misure) e non (questionari) ante post operam. Nell’ambito del progetto saranno definite le linea guida per costruire un sistema applicativo per i piani d’azione al fine di supportare le revisioni normative. 
Sito web del progetto: http://www.hush-project.eu/it/index.html

 

ANTARES (Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri)
Il progetto nasce dall’esigenza di verificare l’uso e le potenzialità dei metodi alternativi alla sperimentazione animale (modelli QSAR e read-across) per il regolamento REACH. A tale scopo è necessario capire i requisiti e i limiti che la normativa REACH presenta per i metodi alternativi ed identificare quali siano i fattori ed i campi di applicazione migliori per un loro uso sicuro. La diffusione e il continuo miglioramento di questi metodi non possono prescindere dall’integrazione e dall’armonizzazione fra di essi, come pure da una capillare e specifica disseminazione dei loro risultati.
Sito web del progetto: http://www.antares-life.eu/

 

H-REII (Turboden S.r.l.)
Il progetto parte dalla considerazione che molti processi industriali altamente energivori (siderurgie, cementifici, fonderie di alluminio e non ferrosi, trattamenti termici, industrie del vetro, industrie chimiche, ecc.) producono calore con un contenuto energetico che non viene valorizzato venendo disperso in atmosfera. Mediante la realizzazione di innovativi interventi di recupero del calore da processi industriali è possibile contribuire ad una sensibile riduzione dei gas ad effetto serra emessi dai processi industriali.
Nell’ambito del progetto tra le azioni che verranno poste in essere verrà realizzata la mappatura dei processi altamente energivori ed effettuata la stima delle potenzialità di recupero nel territorio pilota (Brescia), ed inoltre verrà sviluppato un modello pilota di audit energetico che costituirà un prezioso strumento per le autorità pubbliche di vari livelli per promuovere e sviluppare innovative iniziative di riduzione della CO2.
Sito web del progetto: http://www.hreii.eu/it/

 

ENERG-ICE (DOW Italia S.r.l.)
Il progetto ha lo scopo di sviluppare un’innovativa tecnologia di isolamento per sistemi di refrigerazione con un elevato risparmio energetico mediante la produzione di una nuova schiuma di poliuretano da usare come materiale isolante nei frigoriferi e congelatori di uso domestico, che consentiranno un risparmio del 10% del consumo di energia rispetto a quelli di classe di efficienza energetica più elevata attualmente disponibili in commercio. Nell’ambito del progetto verrà costruito un impianto pilota per la produzione di elettrodomestici che impiegheranno la schiuma innovativa.

 

LIFE+ Informazione e Comunicazione


PROMISE (Regione Liguria)
Il progetto intende definire ed attuare strategie di comunicazione dirette ad aumentare la consapevolezza dei consumatori, dei produttori, dei distributori e degli enti locali, cioè dei principali attori che a vari livelli possono contribuire a ridurre gli impatti ambientali connessi ai prodotti di largo consumo come i prodotti di tipo domestico e quelli agroalimentari, dalla fase di produzione, alle modalità di distribuzione, all’utilizzo e a fine vita, indirizzandoli verso scelte sostenibili.
Sito web del progetto: http://www.lifepromise.it/

 

WATACLIC (Ambiente Italia)
Il progetto si propone di promuovere tra i diversi attori (Enti locali, Autorità d’Ambito, Enti Gestori, installatori e tecnici del settore edilizio) approcci e tecniche di gestione delle acque urbane che permettano una riduzione dei prelievi e dell’inquinamento dovuto agli scarichi. Tali soluzioni, la cui efficacia è ormai dimostrata da molti progetti europei (anche finanziati da LIFE), permettono spesso anche una riduzione dei consumi energetici. Il progetto prevede la realizzazione di eventi di comunicazione rivolti a specifici target diffusi su tutto il territorio nazionale (ANCI, UPI, Ass.Naz. Autorità d’Ambito, Federutility, CNA, Confartigianato, Confesercenti, ecc.) sul tema della gestione delle acque urbane.
Sito web del progetto: http://www.wataclic.eu

 

LIFE+ Natura


MONTI DELLA TOLFA (Comune di Manziana)
Il progetto prevede la conservazione, sia di rare specie di uccelli rapaci inserite nell’allegato I delle Direttiva “Birds” sia interventi in alcuni habitat riferiti ai SIC interni alla ZPS nell’area dei Monti della Tolfa contro il deperimento delle aree forestali.
Sito web del progetto: http://www.lifemontidellatolfa.it/index.php

 

 

 

 

DINAMO (Università degli Studi del Molise)
L’idea progettuale nasce dalla considerazione che la perdita di biodiversità possa essere arrestata agendo attraverso la realizzazione di un modello innovativo, che favorisca la conservazione e l’incremento della biodiversità delle aree agricole e seminaturali, anche attraverso la gestione integrata degli interventi dei soggetti privati e pubblici. Inoltre il territorio rurale può fornire una serie di servizi diretti e indiretti per una migliore gestione della biodiversità.
Sito web del progetto: http://www.life-dinamo.it/index.php

 

WOLFNET (Parco Nazionale della Maiella)
La coesistenza di lupo e uomo in Italia può essere minacciata dalla persiste ostilità nei confronti di questa specie da parte degli allevatori e delle comunità locali. Questo progetto mira a ridurre il conflitto lupo-zootecnia attraverso la standardizzazione, coordinamento ed implementazione del sistema di accertamento del danno-indennizzo-prevenzione-mitigazione basato sulle specifiche realtà territoriali, al fine di contrastare il fenomeno delle mortalità indotte da azioni illegali e per cercare di ridurre i rischi sanitari in grado di incidere sfavorevolmente sulle dinamiche di popolazione del lupo. Il progetto mira anche ad esportare un modello gestionale, sostenibile sul lungo termine e rimodulato sulle caratteristiche locali ecologiche e socio-economiche, all’interno di altre aree protette e/o territori non protetti della rete Appennino Parco d’Europa.
Sito web del progetto: http://www.lifewolf.net/it/component/content/

 

FAUNA DI MONTENERO (Ente Parco Nazionale del Gargano)
La maggioranza delle popolazioni di Tritone crestato meridionale (Triturus carnifex) e Tritone italico (Triturus italicus) si concentra nell’Italia meridionale, per cui l’area progettuale del SIC Monte Calvo Piana di Montenero rappresenta un sito chiave a livello europeo e mondiale per queste due specie. Le conoscenze erpetologiche maturate in Italia hanno evidenziato che quest’area, destinata ad un’agricoltura fortemente influenzata dalla sua natura carsica, sia una delle più importanti del meridione d’Italia per numerose specie animali protette. Le principali minacce per le specie citate che il progetto si propone di affrontare sono:
bonifica delle zone umide minori e mancanza di aree tampone; inbreeding; siccità estiva; scomparsa degli elementi di naturalità presenti nella matrice agricola; disturbo antropico nelle grotte. Mediante le azioni previste dal progetto si intende incrementare le popolazioni di anfibi e rettili e di ripristinare le aree trofiche, di rifugio e riproduttive per la ricostituzione delle popolazioni in pericolo.
Sito web del progetto: http://www.lifemontenero.it/

 

SAVE THE FLYERS (Comunità Montana Amiata Grossetano)
Il progetto ha l’obiettivo di favorire la conservazione delle popolazioni di chirotteri (13 specie) e mira alla stabilizzazione della popolazione di Nibbio reale (Milvus milvus) che è stato reintrodotto recentemente nelle aree del progetto (42 esemplari), nonchè alla minimizzazione dell’impatto delle linee elettriche sull’avifauna.
Le principali minacce per queste specie sono: accesso incontrollato e disturbo agli ambienti ipogei frequentati dai chirotteri; perdita di aree di foraggiamento per i chirotteri; carenza di aree riproduttive e di rifugio per i chirotteri; rischio di elettrocuzione per l’avifauna, in particolare per il Nibbio reale ed altri rapaci.
Le azioni di conservazione si realizzeranno nell’area amiatina (GR) e nel Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi (AN).
Sito web del progetto: http://www.lifesavetheflyers.it/

 

MAN-GMP-ITA (ENEA)
Il progetto si occuperà della valutazione di potenziali rischi ambientali di lungo periodo derivanti dall’uso di piante geneticamente modificate in aree protette. L’attività verrà svolta in 4 aree protette italiane (Nord, Centro e Sud) utilizzando come casi studio la coltivazione di mais e colza.
Sito web del progetto: http://www.man-gmp-ita.sinanet.isprambiente.it/progetto

 

ORISTANESE (Comune di Santa Giusta)
Il progetto, che interessa l’area centro occidentale della Sardegna (Oristanese) caratterizzata dalla presenza di aree umide, stagni salmastri, d’acqua dolce e lagune, intende salvaguardare l’Emys orbicularis (testuggine palustre), favorire la riproduzione dei Fraticelli (Sterna albifrons e Sterna hirundo) e l’incremento della presenza di altre specie di uccelli di interesse EU quali Himantopus himantopus (cavaliere d’Italia) e Burhinus oedicnemus (occhione comune).
Sito web del progetto: http://www.lifeoristanese.it/

 

DEMETRA (ARSIA Toscana nel 2010; IBBR-CNR 2011-2013) 
Il progetto si pone l’obiettivo di incrementare le conoscenze sul come, dove e quando indirizzare gli sforzi delle Autorità Pubbliche nello svolgimento del monitoraggio ambientale ai fini della verifica di eventuali possibili effetti collaterali sull’ecosistema derivanti da coltivazioni di organismi geneticamente modificati.
Il progetto svilupperà una specifica azione volta alla definizione di una serie di matrici di rischio, per definire un indice sintetico utile ai fini del monitoraggio a livello locale/regionale dell’impatto ambientale e del rischio di contaminazione da coltivazioni di organismi geneticamente modificati (OGM) in aree agricole limitrofe ad aree protette come parchi naturali. Saranno inoltre definite delle Linee guida per l’allestimento delle reti di monitoraggio e per la definizione delle componenti da sottoporre a monitoraggio.
Sito web del progetto: http://www.life-demetra.eu/aesito/demetra

 

CRAINat (Provincia di Chieti)
Il gambero di fiume autoctono (Austropotamobius pallipes), a causa della sua sensibilità all’inquinamento, ai cambiamenti climatici e al degrado degli habitat, è una specie in forte rarefazione nei suoi ambienti tipici (acque correnti in ambienti montani). Obiettivi fondamentali del progetto sono la protezione e l’incremento della sua presenza nei SIC della Lombardia, dell’Abruzzo, della Provincia di Isernia e del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Particolare attenzione verrà posta alla individuazione e al contrasto delle principali minacce alla sua sopravvivenza, come l’isolamento (geografico – genetico), la riduzione delle portate idriche, il riscaldamento globale, il degrado ambientale, le differenze nelle normative e nei regolamenti per la salvaguardia della specie. Verrà svolta inoltre la formazione degli operatori sulla conservazione della specie sul territorio Comunitario, nonché la sensibilizzazione dei portatori d’interesse locali a delle comunità di riferimento verso temi quali l’importanza della biodiversità e della sua protezione.
Sito web del progetto: http://www.lifecrainat.it/

 

MONTECRISTO 2010 (Corpo Forestale dello Stato)
Il progetto riguarda le specie aliene invasive nelle isole di Montecristo e di Pianosa dell’Arcipelago Toscano.
Il progetto intende contrastare gli effetti negativi delle specie aliene, presenti sull’isola di Montecristo mediante l'eradicazione di 2 delle 3 specie più problematiche come il ratto nero (Rattus rattus) che è la principale causa di minaccia per la berta minore e l’ailanto (Ailanthus altissima) un essenza introdotta in Cala Maestra che causa una diminuzione della biodiversità vegetale, e l'avvio di azioni per ridurre l'impatto della terza specie, la capra (Capra hircus) di antica introduzione. A Pianosa il progetto prevede l’eradicazione di tre specie vegetali invasive come l’Ailanthus altissima, il Carpobrotus sp. e l’Acacia pycnacantha ed interventi per migliorare lo stato di conservazione delle boscaglie costiere di ginepro fenicio minacciate dall’espansione del pino d’Aleppo (Pinus halepensis).
Pubblicazione finale “Eradicazione di componenti florofaunistiche aliene invasive e tutela di specie e habitat nell’Arcipelago Toscano”
Sito web del progetto: http://www.montecristo2010.it/

 

COLLI BERICI NATURA 2000 (Provincia di Vicenza)
I Colli Berici si situano nel contesto più antropizzato della pianura veneta. Assumono pertanto una particolare valenza quale “oasi” territoriale per la conservazione degli habitat prioritari e per garantire rifugio a numerose specie faunistiche di interesse comunitario come i chirotteri.
Questo progetto mira a migliorare lo stato di conservazione e di protezione degli habitat e delle specie del SIC Colli Berici. Tra le azioni previste dal progetto si evidenziano: l’istituzione di permanenti micro riserve botaniche in aree di piccole dimensioni ma con un elevato valore botanico, destinate alla conservazione della flora locale endemica, rara o minacciata; la conservazione ed interventi di ripristino degli habitat forestali come del Tiliom acerion, al fine di controllare le specie alloctone invasive (Robinia pseudoacacia); il ripristino, data la natura carsica del territorio, delle pozze d’acqua luoghi di riproduzione di anfibi e rettili di interesse comunitario; la rinaturalizzazione dei corpi idrici superficiali; la produzione vivaistica di specie vegetali minacciate per la conservazione ex situ e per la riqualificazione di habitat; interventi pilota per il recupero di ex-cave.
Sito web del progetto: http://www.lifecolliberici.vicenzanatura.org

 

GYPSUM (Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa)
Questo progetto vuole garantire una rigorosa protezione degli habitat presenti in uno specifico contesto come gli affioramenti gessosi, grotte, risorgenti carsiche, di notevole valore in quanto ospitano flora e fauna particolari, di sei diversi siti Natura 2000.
I Siti Natura 2000 coinvolti sono in gran parte inseriti in contesti fortemente antropizzati e le azioni di tutela mirano a limitare gli impatti di attività umane (es. speleologia, agricoltura, fruizione, …) sui seguenti habitat: terreni erbosi calcarei carsici (Alysso – Sedion albi); paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallinanae; Pareti rocciose con vegetazione casmofitica, sottotipi calcarei; grotte non ancora sfruttate a livello turistico; 8 specie di pipistrelli previste dall’Allegato II Dir. CEE/92/43.
Sito web del progetto: http://www.lifegypsum.it/

 

RESILFOR (Comunità Montana Amiata Val D'orcia)
Il progetto si pone come obiettivo di salvaguardare le formazioni di faggio con abete bianco di origine autoctona attraverso la ricostituzione di nuovi nuclei di Abies alba in stazioni di vegetazione più idonee alla sopravvivenza e alla ridiffusione futura. Grazie agli studi di genetica e allo studio della plasticità fenotipica delle piante madri dei popolamenti autoctoni rispetto alla aridità, sarà possibile con il progetto favorire le progenie di nuovi individui con maggiori possibilità di sopravvivenza. Il progetto ha come obiettivi secondari la ricostituzione di nuclei di Taxus baccata all'interno di formazioni di faggio con agrifoglio e il miglioramento dei siti riproduttivi per Salamandrina terdigidata, Bombina variegata, Rosalia alpina e Leucanus cervus
Sito web del progetto:  http://www.liferesilfor.eu/
Video del progetto:  http://youtu.be/PszdlswaZjM

 

ARUPA (Provincia di Matera)
La Gravina di Matera a partire dal 1995, è inclusa nel Sito S.I.C. e Z.P.S. “Gravine di Matera”, inserito nella Rete Natura 2000. Da molti anni tale area è interessata da un crescente fenomeno di inquinamento ambientale diffuso con particolare evidenza nei confronti delle acque. Obiettivo del progetto è quello di garantire la sopravvivenza e l’incremento delle popolazioni di anfibi e rettili minacciati di scomparsa a causa dell’inquinamento mediante interventi di rinaturalizzazione dell’alveo del torrente Gravina.
Sito web del progetto: http://www.arupalife.it/

 


Ultimo aggiornamento 25.06.2021