Fonte immagine: MASE - Sudafrica

Il Sudafrica occupa la parte meridionale del continente africano ed è bagnato dall'Oceano Atlantico e da quello Indiano. Il suo territorio è per gran parte caratterizzato dall'altopiano centrale, che a seconda delle zone ha varie altitudini. Le cime più alte del Paese si trovano nei Monti dei Draghi, in particolare nei pressi del Lesotho, a partire da Mafadi (3.450 m.) e Njesuthi (3.408 m.), mentre la fascia costiera è in prevalenza piuttosto stretta.

Vista l’estensione del territorio e la disposizione delle catene montuose il Sudafrica presenta varie situazioni climatiche: subtropicale, nella parte orientale dell'altopiano, semi-arido in quella occidentale, desertico arido nell'area occidentale del Paese, ad est dell'Atlantico, dove piove raramente, subtropicale e mediterraneo nella fascia costiera sud-occidentale ed infine oceanico lungo il resto della fascia costiera sull'Oceano Indiano.

L’economia del Paese è incentrata sullo sfruttamento delle risorse minerarie del ricco sottosuolo (diamanti, oro, carbone), che ha avvantaggiato soprattutto una minoranza della popolazione. La segregazione raziale nei confronti dei neri, che, con la politica di apartheid, ha segnato il Sudafrica fino al 1992, ha prodotto enormi disuguaglianze sociali ed economiche che permangono tutt’oggi. Con la fine dell’apartheid un intenso fenomeno di urbanizzazione ha interessato masse poverissime, per lo più appartenenti alla maggioranza nera della popolazione sudafricana, riversatesi nelle periferie delle grandi città creando degli estesi agglomerati urbani e modificando fortemente la distribuzione degli abitanti (Johannesburg - con 2.026.000 abitanti e 14.586.000 se si vede l’agglomerato urbano oppure Città del Capo con 3.433.000 abitanti e 4.448.000 considerando l’agglomerato urbano, oppure Durban - 3.120.000 abitanti con un agglomerato urbano di 3.318.000 abitanti). Queste grandi concentrazioni di case o baracche di lamiere e alloggi costruiti con materiali di fortuna, si trovano in precarie condizioni igieniche e sanitarie e sono fortemente esposte ai fenomeni estremi, come alluvioni e siccità, che sono resi più frequenti è intensi dal Cambiamento Climatico

Nel 2016, il MASE ha firmato un Accordo con il Dipartimento dell’Acqua e dell’Igiene del Sudafrica sul tema della gestione integrata delle risorse idriche e per accrescere la resilienza al cambiamento climatico del Paese.

    Protocollo di Intesa (Johannesburg, ottobre 2016 – ottobre 2021)

Controparte: Ministero dell’Acqua e dell’Igiene della Repubblica del Sud Africa
Stanziamento: -
Aree di intervento:

  • Rafforzare e coordinare gli sforzi di adattamento e mitigazione;
  • Promuovere la sostenibilità e l’efficienza nella gestione delle risorse idriche;
  • Ridurre la vulnerabilità al cambiamento climatico attraverso la gestione integrata e sostenibile dell’acqua;
  • Favorire la cooperazione a livello subnazionale e regionale per attività di ricerca, educazione, sviluppo, innovazione nel campo della gestione delle risorse idriche, dei servizi idrici, delle tecnologie igienico-sanitarie a livello rurale specialmente in aree remote e laddove è possibile rafforzare il nesso tra acqua, energia e cibo.
  Documentazione
- Protocollo d’Intesa Italia - Sudafrica (18 ottobre 2016, EN, IT
- Piano di Lavoro Sudafrica (21 ottobre 2016, EN)
 

 

    Cooperazione scientifica
   

Protocollo di Intesa per il finanziamento della realizzazione di progetti bilaterali nel quadro del Programma Esecutivo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Sud Africa per il periodo 2018-2020

 
  Progetto: Stazione zoologica "Anton Dohrn" di Napoli

Risultati Progetto

 

   Aggiornamenti

    11/04/2019   Visita in Italia della delegazione Sudafricana e Terza riunione del Comitato congiunto a Roma
    04/07/2017   Seconda riunione del Comitato Congiunto a Johannesburg
    21/10/2016   Prima riunione del Comitato Congiunto in Sudafrica: acqua al primo posto
 

 

 

 


Ultimo aggiornamento 20.11.2023