Alluvioni: Galletti, da Genova partì guerra a dissesto, mettiamo in sicurezza Italia

Ministro da Riga ricorda alluvione di sei mesi fa:  vinceremo sfida solo con contributo ogni singolo cittadino
“Sei mesi fa, nei giorni difficilissimi in cui Genova veniva devastata dall’alluvione, in cui il coraggio e la solidarietà degli ‘angeli del fango’ fece il giro del mondo, prendemmo come governo un impegno preciso: partire da quella città per dichiarare guerra al dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza l’Italia. Lo stiamo facendo con una determinazione assoluta: oggi c’è un piano operativo di programmazione pluriennale senza precedenti con soldi immediatamente disponibili, sono stati sbloccati i cantieri fermi e ne sono stati aperti di nuovi, è stata tagliata la burocrazia che blocca le opere necessarie, abbiamo chiuso una volta per tutte la stagione dei condoni che tanto male hanno fatto a questo Paese”.

Cosi il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, oggi a Riga per partecipare al Consiglio Ue che riunisce i ministri dell’Ambiente e dell’Energia degli Stati europei, a sei mesi dall’alluvione nel capoluogo ligure.
“Entro poche settimane – spiega Galletti - firmerò gli accordi di programma con tutte le Regioni: ai 600 milioni immediatamente disponibili per città come Genova, ma anche come Milano e Bologna, se ne aggiungeranno altrettanti sull’intero territorio nazionale”.
“Governo, Parlamento, Enti locali e cittadini – ha aggiunto Galletti – hanno di fronte una battaglia comune: proteggere il territorio, ognuno secondo le proprie responsabilità. Solo se ogni singolo italiano sentirà propria questa missione – conclude Galletti – potremo vincere una sfida che ha un inestimabile valore civico e morale”.


Ultimo aggiornamento 22.04.2015