Progetto Medcot Italia-Tunisia, Galletti: "ambiente non è vincolo ma grande opportunità di sviluppo"

“Sviluppo del territorio e rispetto dell’ambiente devono viaggiare di pari passo”.
Lo ha affermato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti intervenendo alla conferenza di presentazione del progetto “MedCot” Italia-Tunisia, per rimuovere la Posidonia spiaggiata e Rilanciare il Turismo.
"Si tratta di un progetto importante in quanto punta alla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità – ha affermato il Ministro – realizza un connubio tra ambiente, agricoltura ed energia; punta al rilancio del turismo; incentiva l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica. E, non ultimo, è un progetto che si avvale della cooperazione internazionale, fondamentale per il nostro Ministero”.

“Il rispetto dell’ambiente non è un vincolo ma una grande opportunità di sviluppo per i territori – ha concluso il ministro – Saremo sempre al fianco degli amministratori locali che promuovono le buone pratiche”.


 

MARE: PROGETTO ITALIA-TUNISIA PER RIMUOVERE POSIDONIA E RILANCIARE TURISMO

Roma, 25 giu - Restituire al turismo i litorali in cui si accumula la ‘posidonia’ spiaggiata, trasformandola da rifiuto a risorsa nel rispetto dell’ambiente e senza costi ulteriori per i comuni interessati. È l’obiettivo del progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia Medcot (“Métodhologies durable pour la rehabilitation e la valorisation du littoral côtier”) presentato oggi a Roma nella sede del ministero dell’Ambiente dal ministro Gian Luca Galletti, dal presidente della Commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello e dal sindaco di Castelvetrano Selinunte (TP) Felice Errante.

Il progetto, finanziato al Comune di Castelvetrano Selinunte (Programma ENPI 2007-2013), ha come partner il Consorzio Universitario Provincia di Trapani, la “Faculté desSciences de Bizerte” dell’Università pubblica di Carthage e il Comune tunisino di Hammam-Lif (Governatorato di Ben Arous), il cui litorale, insieme a quello di Marinella di Selinunte (Comune di Castelvetrano), è stato scelto per studiare il fenomeno dello spiaggiamento della nota pianta acquatica, tra le più diffuse nel Mediterraneo, e individuare una metodologia standard per il suo recupero, che oggi incide in maniera pesante sui bilanci di molti comuni costieri e sulla fruizione turistica dei litorali.

Tra gli obiettivi di Medcot, per quanto riguarda la costa italiana, c’è l’allestimento di un impianto pilota, unico nel nostro Paese, che permette la pulitura, la triturazione e la preparazione al compostaggio della posidonia per creare compost di alta qualità in tempi contenuti, che possa poi essere utilizzato in agricoltura o messo in commercio per finanziare, in parte, i lavori di rimozione e lavorazione della pianta spiaggiata. Attraverso questo protocollo di lavorazione, la posidonia potrà, inoltre, essere trasformata in combustibile per la produzione di energia.

In Tunisia invece si sta seguendo un percorso parallelo di studio e approfondimento tecnologico, che ha trai suoi obiettivi la ristrutturazione della costa con la modifica delle barriere frangiflutti e il riequilibrio della circolazione dell’acqua marina, proprio per evitare lo spiaggiamento della posidonia.
Il progetto prevede anche l’avvio di un tavolo tecnico permanente che offra agli organi politici italiano e tunisino una proposta di gestione congiunta del problema e iniziative di formazione rivolte sia agli addetti ai lavori (tecnici comunali, aziende agricole e compostatori) che a studenti, sistema professionale ed economico.
 

 


Ultimo aggiornamento 07.07.2015