Rifiuti: legge Marche ha profili di incostituzionalità, doveroso impugnarla

Roma, 28 agosto 2018 - Il ministero dell’Ambiente non può non richiedere l’impugnazione della legge regionale delle Marche sui rifiuti. Secondo un’analisi dettagliata dell’ufficio legislativo, infatti, ha evidenti profili di incostituzionalità, oltre che rilievi comunitari. Questo non significa essere a favore dell’incenerimento, come ha scritto qualcuno: si sta lavorando, piuttosto, a una normativa finalizzata alla riduzione della produzione dei rifiuti e all'aumento della differenziata di qualità. Concordiamo chiaramente con la ratio di non bruciare Css, il combustibile solido secondario. Ma non è la legge regionale in questione lo strumento adatto per applicare tale strategia, bensì una normativa statale. Tra l'altro, uno dei rilievi di incostituzionalità riguarda proprio la sovrapposizione della legge marchigiana con lo “Sblocca Italia” che, imponendo una gestione dei rifiuti contraria a quanto previsto dal contratto di governo, dovremo modificare. “Le polemiche non aiutano la virtuosa gestione dei rifiuti – commenta il ministro Costa. Lavorare insieme per il bene comune invece sì”.

 


Ultimo aggiornamento 11.09.2018