Sapienza e Ministero dell’Ambiente insieme per la mobilità sostenibile

Siglato oggi l’accordo che prevede l’assegnazione di biciclette agli studenti, “sharing mobility” per il personale e il testing di veicoli elettrici 

Il Ministero dell’Ambiente e Sapienza Università di Roma lavoreranno insieme a progetti di mobilità sostenibile per gli studenti e il personale dell’Ateneo. 

Un protocollo di intesa firmato il 21 novembredal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dal rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, fissa tra gli obiettivi la mobilità condivisa, lo smart working, i carburanti alternativi, l’utilizzo di veicoli elettrici e biciclette per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. 

“Parte oggi – spiega il ministro Galletti – una collaborazione che sono convinto si dimostrerà per molti motivi utile alla Capitale e al suo ambiente: vogliamo intervenire, in coerenza con gli obiettivi delineati nella Strategia Energetica Nazionale – aggiunge Galletti – per promuovere una nuova idea di trasporto sostenibile, partendo proprio dalle migliaia di ragazzi che ogni giorno vanno e vengono dall’Università. L’indirizzo che diamo oggi può voler dire nel tempo – conclude il ministro – meno emissioni inquinanti e una migliore qualità della vita quotidiana per gli studenti e per tutti i romani che attraversano la città”.

“Credo che l’accordo di oggi – afferma il rettore della Sapienza Eugenio Gaudio – rappresenti un passo importante nel coinvolgimento della comunità universitaria verso una mobilità più rispettosa dell’ambiente. La sfida per una società a minore impatto riguarda ogni cittadino nella sua dimensione etica e richiede quindi un nuovo modello educativo. In questo processo le Università possono svolgere un ruolo di primo piano”.

Nello specifico, Ministero e Università lavoreranno a progetti pilota per la mobilità ciclistica con l’assegnazione agli studenti in comodato d’uso di biciclette anche a pedalata assistita, iniziative di “sharing mobility” per il personale e gli studenti per favorire l’accesso alla sede universitaria con un mezzo di trasporto condiviso, il testing di veicoli elettrici con l’installazione di infrastrutture di ricarica.  Altri obiettivi indicati nell’intesa sono la realizzazione di infrastrutture per il rifornimento di veicoli alimentati a carburanti alternativi quali i biocarburanti, l’idrogeno e i veicoli bimodali, oltre alle tecnologie digitali che valutino le performance ambientali degli spostamenti sostenibili che vengono effettuati.    

 

 


Ultimo aggiornamento 29.11.2017