Caricom: presentato a New York programma contributi Italia per resilienza climate change

New York, 7 marzo: E’ stato presentato oggi alla Rappresentanza Permanente italiana presso le Nazioni Unite un pacchetto di contributi destinati dall’Italia ad alcuni paesi caraibici per sostenerli nell’affrontare fenomeni collegati al cambiamento climatico. Alla riunione, presieduta dal Vice Rappresentante Permanente presso l’ONU Amb. Inigo Lambertini, dal Ministro Plenipotenziario Massimo Bellelli, Direzione per la Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina, e dal Direttore Generale Francesco La Camera del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, hanno partecipato i rappresentanti di Antigua e Barbuda, Belize, Dominica, Grenada, Guyana, Haiti, St. Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Giamaica e Repubblica Dominicana.

Il programma di cooperazione include prestiti concessionali per 30 milioni di euro da parte del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, un intervento a credito da parte di Cassa Depositi e Prestiti e interventi di aiuto complementari.

L’iniziativa conferma e consolida la partnership di lungo corso tra l’Italia e i paesi caraibici volta a contribuire al raggiungimento da parte di questi paesi degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, tenendo conto delle loro specifiche vulnerabilità e della loro esposizione ai fenomeni collegati al cambiamento climatico. Un obiettivo cui l’Italia ha contribuito anche in veste di copresidente nel 2016 e 2017 del Comitato Esecutivo del S.A.M.O.A. Pathway Partnership Framework, istituito dall’Assemblea Generale ONU nel 2015 per lo sviluppo della cooperazione con i SIDS in vista dell’attuazione dell’Agenda 2030.

L’Italia ha portato il tema dell’impatto del cambiamento climatico anche all’attenzione del Consiglio di Sicurezza organizzando, durante il suo anno di mandato nell’organo, una riunione in formula Arria dedicata alle implicazioni per la sicurezza internazionale dell’innalzamento delle temperature globali. (@OnuItalia)

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento 08.03.2018