Convenzione delle Alpi – Presidenza Italiana

Brescia 23-25 giugno 2014. Camera di Commercio. Tre giorni di incontri tra le delegazioni degli otto Paesi alpini (Monaco, Francia, Italia, Liechtenstein, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia) firmatari della Convenzione delle Alpi, il primo trattato internazionale per la tutela e la promozione dello sviluppo sostenibile di un territorio montano transfrontaliero presieduto nel biennio 2013-2014 dall’Italia attraverso il Ministero dell’Ambiente.

A Brescia si riunisce il 56° Comitato Permanente, l’organo esecutivo della Convenzione, per dibattere su come continuare al meglio nell’attuazione del Trattato e degli obiettivi del Programma di Presidenza Italiana e per preparare la XIII Conferenza Alpina di Novembre tra i Ministri dei Paesi membri.

Le delegazioni alpine discuteranno in particolare dei risultati conseguiti e dei prossimi passi relativi alla definizione di una Strategia macroregionale dell’Unione Europea per la Regione Alpina, alla “Mountain Week” del 4-11 giugno 2015 che vedrà la presenza della Convenzione delle Alpi all’appuntamento mondiale di EXPO 2015, ai cambiamenti demografici nella regione alpina a cui è dedicata la V Relazione sullo Stato delle Alpi e all’attuazione del piano d’azione sui cambiamenti climatici nelle Alpi e in particolare alle misure per l’adattamento necessarie in un territorio tanto fragile.

Proprio all’adattamento ai cambiamenti climatici è dedicato il workshop di lunedì 23 giugno "Le linee guida per l'adattamento locale nelle regioni di montagna: quali prospettive per le Alpi e oltre?" organizzato in collaborazione con la Regione Lombardia e la Camera di Commercio di Brescia, che affronterà anche attraverso i contributi di esperti internazionali il tema dell'adattamento locale ai cambiamenti climatici nelle regioni di montagna, presentando esperienze e misure concrete anche relative al territorio lombardo.

Il Ministero dell’Ambiente condivide con gli Enti territoriali dell’arco alpino la Presidenza della Convenzione delle Alpi mediante il Protocollo d’Intesa, firmato a Roma nel 2012 nell’ottica di una gestione quanto più vicina ai bisogni del territorio. Filo conduttore del Programma è lo sviluppo sostenibile, che mira a integrare la tutela dell’ambiente con la crescita socio-economica dei cittadini delle Alpi, che “presidiano” il territorio e contribuiscono a garantire la continuità dei servizi offerti dai suoi ecosistemi alle aree pedemontane, di pianura e urbane della regione alpina.

Contatti stampa:
Marcello Emma - emma.minambientest@gmail.com

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Ultimo aggiornamento 20.06.2014