A Ecomondo il dibattito su grandi eventi e sostenibilità: è possibile lascare un’impronta leggera sull’ambiente?

Il convegno del 9 novembre chiude il lavoro sulla legacy di Expo Milano 2015

Ad un anno dalla chiusura dell’Expo di Milano, il dibattito resta aperto e acceso sui grandi eventi e la loro capacità di generare impatti positivi e minimizzare quelli negativi sull’ambiente. È questo il tema al centro del convegno Il “volo del calabrone”: come può un grande evento lasciare un’impronta leggera sull’ambiente? che si terrà a Ecomondo, Rimini, il prossimo 9 novembre, alla presenza del Sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani.

Citando Einstein, il titolo pone una metaforica domanda a cui il convegno intende rispondere attraverso l’analisi e la presentazione di alcune esperienze recenti e passate, per aprire la discussione sulle sfide per i futuri grandi eventi.

L’evento sarà inoltre l’occasione per presentare in Italia "The EXPO we learned. L’eredità di un grande evento nella prospettiva dell’economia circolare", dopo il lancio all’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente a Nairobi lo scorso maggio. La pubblicazione, che il Ministero dell’Ambiente ha realizzato in collaborazione con Expo Spa, Politecnico di Milano e IEFE Bocconi, chiude il lungo percorso per la sostenibilità di Expo Milano 2015, avviato nel 2013 con la sottoscrizione di un accordo triennale tra Ministero dell’Ambiente e Expo 2015 spa. Il fine dell’intesa è stata la promozione di una strategia comune sulla “sostenibilità dei grandi eventi” che, partendo dal caso Expo Milano 2015, potesse diventare un punto di riferimento per i futuri grandi eventi nazionali e internazionali.

Il convegno di Rimini sarà dunque occasione per presentare i risultati della collaborazione tra amministrazione pubblica, imprese private e mondo della ricerca, nonché raccogliere esperienze virtuose in materia di progettazione delle strutture, buone pratiche gestionali, corretto management dei rifiuti, iniziative innovative di sensibilizzazione a favore dell’ambiente dei soggetti coinvolti (partecipanti, volontari, spettatori, etc.).

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Ultimo aggiornamento 03.11.2016