Incendi boschivi: Carabinieri Forestali intensificano controlli, 2 arresti a Lucca e 1 denuncia nel bresciano

Roma 20 aprile 2020 – Nella giornata di ieri, i Carabinieri Forestali della stazione Bagni di Lucca attraverso un’accurata attività di analisi dei dati degli incendi degli ultimi anni, sono riusciti ad individuare zone e periodi a maggior rischio. Questa attività d'indagine ha portato gli uomini dei Carabinieri Forestali ad ispezionare un’area alle pendici del Monte Piglione Nord nel comune di Pescaglia per svolgere una attività di prevenzione anti incendio boschivo. Mentre si avvicinavano hanno notato due piccole colonne di fumo riconducibili ad un principio di incendio. Dirigendosi immediatamente sul luogo hanno notato una autovettura che si stava allontanando dalla zona. L’area è disabitata e priva di attività di qualsiasi genere, e quindi la presenza di persone, oltretutto in periodo di divieto di allontanarsi dalla propria abitazione per l’emergenza covid19, è risultata particolarmente sospetta. I due sospettati sono risultati essere due pastori, responsabili del maxi incendio nei boschi di Pescaglia, che da lì a poco, complice anche il forte vento è riuscito a divorare decine di ettari di bosco. I due pastori sono stati arrestati in flagranza di reato.

Inoltre sabato 18 aprile, i Carabinieri Forestali di Brescia hanno sorpreso un 47enne sul Monte Ladino, nella zona di Valtrompia, che stava dando alle fiamme erbacce, foglie e rami. Il rogo è poi divenuto incontrollato causando un vero e proprio incendio che ha mandato in cenere circa 2 ettari di bosco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della zona e i carabinieri forestali che hanno trovato il 47enne. L’uomo ha ricevuto una multa di 400 euro per violazione delgli obblighi dei Decreti sul contenimento dell’epidemia da Covid-19e una  denuncia per incendio boschivo.

Area Tematica
Direzioni e divisioni di competenza
Argomenti

Ultimo aggiornamento 20.04.2020