Inquinamento: Noe di Catania sequestrano impianto di frantumazione di una cava nel ragusano per violazione su emissioni di polveri sottili, un denunciato.

Roma, 22 luglio 2019 - I Carabinieri del NOE di Catania, nel corso delle attività di controllo nel settore delle cave predisposta dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, hanno effettuato nuove ispezioni in provincia di Ragusa, dove è stata sottoposta a controllo una cava di calcarenite sita in contrada Coniglio, Chiaramonte Gulfi.

Nel corso della verifica è emerso che la ditta che esercitava l’attività estrattiva, pur essendo dotata dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata nell’anno 2016, di fatto esercitava abusivamente l’attività di frantumazione non essendo mai stata comunicata la messa in esercizio dell’impianto. La verifica tecnica dell’area dell’impianto di frantumazione ha evidenziato, infatti, che mancava totalmente, per non essere mai stato istallato, l’impianto di abbattimento delle polveri, che, difatti, sono state notate essere costantemente presenti in grande quantità per tutta l’area della cava e zone circostanti con pregiudizio dell’ambiente e, in particolare, della stessa salute dei lavoratori presenti, costretti, loro malgrado, ad operare in ambiente costantemente invaso da polveri sottili.

Inoltre sono state rilevate altre gravi carenze nel settore della sicurezza e della prevenzione degli infortuni dell’impianto che è stato posto sotto sequestro e il titolare dell’impianto di cava, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa.

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento 22.07.2019