Inquinamento, Sarno: Controlli e sequestri presso azienda conserviera a ridosso del fiume

Costa: “Avevo promesso che il Sarno sarebbe stato un sorvegliato speciale e così è”

Sarno, 10 giugno 2020 – “Ringrazio la Procura di Nocera inferiore e tutti gli uomini dei Carabinieri Forestali impegnati nelle indagini che hanno permesso di interrompere gli sversamenti di reflui altamente inquinanti, effettuati da un’industria conserviera scorretta, in uno degli affluenti del fiume Sarno”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha commentato la notizia del risultato odierno della campagna di controlli tesa a verificare la regolarità degli scarichi industriali e civili recapitanti nel fiume Sarno e suoi affluenti. “Avevo promesso che il post covid sarebbe stato caratterizzato da una particolare attenzione sul fiume e i suoi affluenti e che il Sarno sarebbe stato un sorvegliato speciale e così è”.

Nel dettaglio i Carabinieri Forestali di Salerno hanno dato esecuzione, presso lo stabilimento di una nota industria conserviera di Sarno, ad un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Nocera Inferiore.

Gli accertamenti condotti nell’opificio - che hanno visto impegnati militari delle Stazioni Carabinieri Forestali di Sarno, Cava de’ Tirreni e Mercato San Severino con il concorso aereo del 7° Nucleo Aeromobili Carabinieri di Pontecagnano intervenuto lungo l’asta fluviale per l’osservazione panoramica di scarichi in atto e dei tecnici ARPAC - hanno fatto emergere ipotesi di stoccaggio incontrollato di rifiuti, anche pericolosi, all’interno del comprensorio aziendale e sversamento di reflui senza previa depurazione. Pertanto, il sostituto Procuratore della Procura di Nocera Inferiore, Dott. Roberto Lenza, titolare dell’indagine ed il Procuratore della Repubblica Dott. Antonio Centore  hanno richiesto l’emissione del provvedimento accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore Dott. Luigi Levita.    

Il sequestro ha interessato, nel dettaglio, i rifiuti illecitamente stoccati, l’area sulla quale gli stessi insistono, il sistema di griglie che regimentano i reflui di piazzale nonché la vasca in cui questi confluiscono per poi essere scaricati, senza depurazione, nel Rio Foce affluente del fiume Sarno e ricadente fra l’altro nel Parco Regionale del Fiume Sarno.     

 

 

 

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Ultimo aggiornamento 11.06.2020