Natura: Ricci raccolti nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, blitz dei Carabinieri. Recuperati migliaia di ricci poi rigettati in mare

Lecce, 9 aprile 2020 – Al via dalle prime ore del mattino la maxi operazione della Stazione dei Carabinieri di Porto Cesareo e dell’Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea a tutela dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. Gli uomini dei Carabinieri hanno monitorato i movimenti dei pescatori di frodo mediante il supporto degli operatori del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta e del Sistema di Video Sorveglianza in dotazione.
I criminali a bordo delle loro imbarcazioni si trovavano sul sito di pesca già alle prime luci dell’alba sprezzanti dei divieti imposti dalle leggi di tutela della riserva marina. La maggior parte di questi pescatori di frodo annoverano numerosi reati per violazioni analoghe e si dimostrano indifferenti al rispetto delle regole ed al controllo degli addetti alla vigilanza dell’Area Marina Protetta.
Il blitz ha prodotto il sequestro di migliaia di ricci di mare (rigettati in mare poiché ancora vivi), il sequestro dell’attrezzatura subacquea e il deferimento all’autorità giudiziaria di tutti i pescatori di frodo. Il potente ed efficace strumento della video sorveglianza, appositamente promosso dai Ministeri dell’Interno e dell’Ambiente per ostacolare le pratiche illegali nella riserva, continua a rivelarsi uno strumento di fondamentale efficacia.

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Ultimo aggiornamento 09.04.2020