L’ Accordo

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica collabora con l’African Development Bank attraverso il contributo a 2 Fondi.

Nel dicembre 2015, l’Italia si è unita ai governi di Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti aderendo al Sustainable Energy Fund for Africa (SEFA), il fondo fiduciario multi-donatori  istituito dall’African Development Bank per sostenere progetti di piccole e medie dimensioni in materia di rinnovabili ed efficienza energetica in Africa.L’Italia ha contribuito con 7,4 milioni di euro.

Il 31 ottobre 2019 il SEFA è stato convertito in un "fondo speciale", il SEFA 2.0 per meglio rispondere ai cambiamenti intercorsi nel mercato delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, con la domanda crescente di una gamma più ampia di strumenti finanziari. Si sono aggiunti come Donatori Norvegia, Spagna, Svezia, Germania, il Nordic Development Fund e la Global Energy Alliance from the People and Planet(GEAPP). In occasione della COP28 l’Italia ha contributo al SEFA 2.0. con ulteriori 5 milioni di euro.

    Obiettivi e risultati

• Sustainable Energy Fund for Africa (SEFA).  L'obiettivo generale del SEFA è quello di contribuire all'accesso universale all’energia pulita e sostenibile in tutto il continente africano entro il 2030, in linea con l'obiettivo di sviluppo sostenibile 7 “energia pulita ed accessibile” dell’agenda 2030. Gli interventi sono concentrati su tre aree tematiche: (1) Green Mini-Grids (GMG) per accelerare l'accesso all'energia alle popolazioni svantaggiate; (2) Green Baseload (GBL) per aumentare la penetrazione delle energie rinnovabili nei sistemi di alimentazione, con una forte attenzione alla stabilità del sistema e a fornire alternative all’utilizzo di combustibili fossili, con particolare attenzione alla distribuzione dell'energia solare nei paesi del Sahel. 3) Energy Efficiency (EE) per migliorare l'efficienza dei servizi energetici forniti attraverso una varietà di tecnologie e modelli di business, comprese la cucina pulita e i sistemi fotovoltaici residenziali. Gli obiettivi sono perseguiti mediante programmi di Assistenza Tecnica rivolti sia al settore privato che a quello pubblico e mediante Investimenti Agevolati, sotto forma di prestiti e strumenti azionari.
L’attuale portafoglio del SEFA 2.0 include 32 progetti per un totale di 159 milioni di dollari. La composizione del portafoglio è diversificata, includendo progetti sul fotovoltaico, idroelettrico, eolico, biomasse e geotermia ed è ben distribuito su tutto il continente africano, per un totale di 27 Paesi, di cui 14 in transizione.
Per approfondire

• Africa Climate Change Fund (ACCF). L'ACCF svolge un ruolo importante nel sostenere i paesi africani nell’accesso alla finanza sul clima e nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti nei loro NDC (National Determined Contributions). Il principale obiettivo dei progetti consiste  nel rafforzamento delle capacità istituzionali dei governi beneficiari affinché realizzino progetti e programmi di ampia portata in grado di attirare  i finanziamenti internazionali sul clima, come ad esempio quelli del Green Climate Fund (GCF). L'ACCF è inoltre impegnata in attività volte a migliorare l'accesso alle informazioni sul clima, potenziare lo scambio di conoscenze tra paesi beneficiari, promuovere le conoscenze sulla finanza verde attraverso eventi di formazione e informazione. I beneficiari diretti dell’ACCF sono i governi africani, le organizzazioni non governative, i centri di ricerca, le istituzioni regionali con sede in Africa, i dipartimenti della stessa Banca e i consorzi costituiti da soggetti eleggibili. I progetti approvati ricevono i contributi del Fondo sotto forma di grants.

L’Italia ha aderito al Fondo nel 2017 con un importo di 4,7 milioni di dollari. Grazie al contributo italiano il Fondo, inizialmente bilaterale, è diventato multidonor. Gli attuali donatori, oltre all’Italia sono i governi delle Fiandre, Belgio e Quebec e Global Affairs of Canada.
Nel 2022, il Consiglio di amministrazione della Banca africana di sviluppo e i donatori del Fondo hanno approvato una modifica al Fondo per sostenere le ambizioni dei paesi africani espresse nel Patto sul clima di Glasgow e nei negoziati in corso nel quadro dell’Accordo di Parigi e delle Convenzioni sulla diversità biologica e sulla lotta alla desertificazione.
Le modifiche ampliano e rafforzano gli obiettivi del Fondo e dei suoi beneficiari. I governi africani, le organizzazioni non governative, le comunità locali, i fondi, gli istituti di ricerca, le istituzioni regionali e le aziende private possono ora beneficiare delle donazioni del Fondo.
L’attuale dotazione del Fondo è pari a 25,71 milioni di dollari.

 

   Aggiornamenti

    04/12/2023   COP28, Vice Ministro Gava a side event 'Res4 Africa': da MASE 5 milioni a Sustainable Energy Fund
    

 

 

Documentazione
SEFA
- Accordo multidonatore SEFA (15 settembre 2014, EN)
- Annesso all’Accordo (27 novembre 2015, EN)
Conversione SEFA a Special Fund

ACCF
- Accordo multidonatore ACCF (8 maggio, 2017, EN)
Presentazione del Fondo ACCF (2017)

 

 


Ultimo aggiornamento 29.02.2024