NORMA UNI-EN 15359

Dal punto di vista tecnico, il CSS viene disciplinato a livello europeo e nazionale da una serie di norme, tra le quali la UNI EN 15359:2011 “Combustibili Solidi Secondari – Classificazione e specifiche” che stabilisce un sistema di classificazione e uno schema per la definizione delle proprietà dei CSS.

DEFINIZIONE  CSS = combustibile solido ottenuto* da rifiuti non pericolosi preparato per essere avviato al recupero di energia in impianti di incenerimento o  coincenerimento, rispondente alle specifiche e alla classificazione della UNI EN 15359:2011

*NOTE: “Ottenuto" è inteso come lavorato, omogeneizzato e migliorato ad una qualità che può essere oggetto di accordi specifici tra produttore e utilizzatore

CLASSIFICAZIONE

La classificazione è basata su tre parametri:

1. Potere Calorifico Inferiore (P.C.I.) - parametro economico che quantifica il contenuto energetico.
2. Contenuto di Cloro (Cl) - parametro tecnico di processo (incide sul livello di usura degli impianti) e di prodotto (nel caso del cemento dove esser inferiore allo 0.1%).
3. Contenuto di Mercurio, parametro ambientale unico metallo “non pesante” e quindi volatile.

Per ciascun parametro sono individuate cinque classi di valori (da 1 a 5 in ordine di qualità decrescente). Pertanto, ad ogni CSS viene attribuita una classe (tra le 125 possibili) individuata con una terna di numeri (un numero per ciascun parametro)

Oltre a effettuare la classificazione, il produttore del CSS deve indicare i valori di ulteriori parametri (perlopiù la concentrazione di metalli pesanti), i cui limiti non sono fissati nell’ambito della norma tecnica menzionata, bensì sulla base di accordi commerciali con l’acquirente del materiale.

 

 


Ultimo aggiornamento 20.12.2020