di Gian Luca Galletti - Ministro dell’Ambiente
La collaborazione fra il Ministero dell’Ambiente e il Sacro Convento di Assisi è antica e consolidata.
La Basilica del Santo, che più di ogni altro ha celebrato la comunione fra l’uomo e la natura, e il dicastero, che ha come sua missione istituzionale la difesa dei beni naturali, hanno sempre trovato occasioni e ragioni di sintonia e di iniziative comuni.
Nell’ultimo anno con la straordinaria enciclica “Laudato Sì”, il Papa - che ha scelto proprio il nome di Francesco a significare con forza la sua devozione al Santo di Assisi – ha legato ancora di più il messaggio della Chiesa ai temi ambientali.
La “Custodia del Creato” è diventata una della parole ricorrenti, una delle idee forza, del pontificato di Bergoglio ed io credo che questo impegno netto, preciso, articolato, ricco di valutazioni e proposte a favore dell’ambiente sia stato uno degli elementi decisivi per il successo della trattativa sul clima che ha portato alla firma dell’accordo di Parigi.
E' proprio da luoghi di straordinaria carica religiosa e attrattiva culturale come è il Sacro Convento che parte quel messaggio comune che unisce idealmente eventi come il Giubileo della Misericordia e l’Enciclica ‘Laudato Si’ con le politiche rivolte alla sostenibilità ambientale, nella cornice dello storico accordo raggiunto alla Cop21 di Parigi sui cambiamenti climatici. Risparmiare energia, ridurre gli sprechi di risorse vitali ed educare i nostri giovani a compiere ogni scelta quotidiana nel rispetto dell'ambiente è un'opera morale e culturale che tutti noi siamo chiamati a compiere per dare un futuro al Pianeta.
Il protocollo che abbiamo firmato il 18 febbraio con il Sacro Convento è il segnale di una collaborazione forte, intensa e continua: Assisi sceglie la sostenibilità e adotta tecniche e strumenti per ridurre l’impatto ambientale del suo luogo più sacro, e uniche a questo impegno un intenso coinvolgimento sul fronte dell’educazione ambientale.
Il Ministero mette a disposizione tutte le sue conoscenze e la sua collaborazione per attuare questi obiettivi e trae dall’insegnamento di San Francesco una straordinaria energia morale nel quotidiano lavoro a tutela dell’ambiente e per la promozione di un mondo più sostenibile e più equo.