Acqua: Pichetto, contro siccità e alluvioni servono pianificazione e monitoraggio territorio

Acqua: Pichetto, contro siccità e alluvioni servono pianificazione e monitoraggio territorio

Il Ministro all’Assemblea Nazionale di ANBI ricorda intervento PNRR per sistema di controllo satellitare con droni: “Guardiamo ai due terzi dell’Italia più a rischio desertificazione”. Tra le priorità “pulizia dighe, invasi e aree di esondazione”.

 

Roma, 4 luglio – Di fronte a siccità e alluvioni, “due facce di una stessa medaglia” non basta risolvere l’emergenza, ma c’è bisogno “di un quadro complessivo del Paese, di mettere insieme le tante informazioni sul territorio”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo all’Assemblea Nazionale dell’ANBI. “Con il PNRR – ha spiegato il Ministro – è finanziato un sistema di monitoraggio e controllo territoriale satellitare, anche con l’utilizzo di droni. Guardiamo ai due terzi dell’Italia collinare e montana, più soggetta a desertificazione e in cui viene a mancare quella piccola manutenzione che fa la differenza”. 

Nel corso del suo intervento di fronte alla platea dell’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, il Ministro ha ricordato che “il PNRR prevede 230 interventi in corso sul sistema idrico”.

“Occorre – ha detto Pichetto - pulire le dighe e fare gli invasi: oggi raccogliamo solo il 10% dell’acqua piovana e la Spagna il 37%, essendo alla stessa latitudine. Dobbiamo fare le aree di esondazione – ha aggiunto Pichetto - prevedendo un meccanismo automatico di risarcimento. Se le avessimo avute lungo l’asse del Po in maniera cospicua, forse avremmo deviato prima e meglio le acque”, ha aggiunto Pichetto, riferendosi all’alluvione in Emilia-Romagna.

“Sono questioni – ha concluso - che vanno affrontate con una pianificazione seria, con il ruolo delle Autorità di bacino rinforzate, delle Regioni e con gli opportuni finanziamenti che sono disponibili”.


Ultimo aggiornamento 05.07.2023