Italia-Africa: Pichetto, risorse e competenze per rafforzare potenziale energetico e interconnessioni

Italia-Africa: Pichetto, risorse e competenze per rafforzare potenziale energetico e interconnessioni

Il Ministro apre la sessione del Vertice dedicata a sicurezza e transizione: “All’Africa il 70% del fondo Clima, creare sviluppo e occupazione con progetti per produrre energia in loco”.

Roma, 29 gennaio - “Intendiamo investire risorse e competenze per rafforzare il potenziale energetico africano e per accompagnare lo sviluppo di interconnessioni tra le due sponde del Mediterraneo”. Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, aprendo a Palazzo Madama la sessione del Vertice “Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune”, dedicato al tema “Sicurezza energetica e transizione”.

“Il nesso energia-clima-sviluppo è quindi cruciale”, ha spiegato Pichetto, ricordando che, come annunciato dal Presidente Giorgia Meloni, all’Africa sarà destinato oltre il 70% del Fondo italiano per il Clima per 3 miliardi di euro, mentre “con i 100 milioni di euro annunciati a COP28, l’Italia è inoltre il primo donatore del Fondo su ‘Perdite e Danni’”.

Per il Ministro, l’obiettivo italiano è realizzare “progetti per la produzione ‘in loco’ di energia, da destinare alle comunità locali e poi alla domanda che viene da nord”. “Ciò – ha spiegato - creerà opportunità di sviluppo e occupazione in Africa”. 

“Lo sviluppo di fonti, tecnologie e infrastrutture energetiche – ha proseguito Pichetto - è una precondizione per la prosperità dell’Africa, sia per la crescita e la sicurezza, di Italia ed Europa”. Parliamo – ha detto ancora Pichetto - di un’energia che sarà sempre più pulita e sicura: decarbonizzazione e sicurezza energetica convergono se perseguite con un approccio non ideologico e sostenibile, in un continente dove il 43% degli abitanti non ha accesso all'elettricità”.

Il titolare dell’Ambiente ha infine ricordato che “l’Africa sarà una delle priorità settoriali del Gruppo di Lavoro Energia e Clima del G7”, guidato nel 2024 dall’Italia.

 


Ultimo aggiornamento 29.01.2024