L’Italia in Consiglio Europeo: proposta di regolamento su ripristino della natura inapplicabile e non sostenibile per categorie

Consiglio Europeo

Il Ministro Pichetto a Lussemburgo ribadisce contrarietà all’orientamento generale: “Provvedimento cruciale, non possiamo permetterci sbilanciamento tra obiettivi, fattibilità e rischi”.

Lussemburgo, 20 giugno - La proposta di regolamento per il ripristino della natura “non assicura un adeguato bilanciamento tra obiettivi, fattibilità e rischi: non possiamo permetterci che non sia applicabile, efficace e sostenibile da tutte le categorie interessate, tra cui agricoltura e pesca”. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, intervenendo nella sessione del Consiglio Ambiente a Lussemburgo, ribadisce la contrarietà italiana all’orientamento generale sul nuovo strumento normativo, poi approvato a maggioranza qualificata in Consiglio.

“Anche l’Italia – ha spiegato Pichetto - ritiene che il regolamento uno strumento cruciale per arrestare la perdita di biodiversità e affrontare il cambiamento climatico con il suo impatto su società ed economia”. Per questo, ha aggiunto, “ci siamo impegnati nel negoziato perché il testo, nel rispetto della portata innovatrice del regolamento, possa essere efficace ed attuabile, garantendo la necessaria flessibilità agli Stati membri”.

Pur sottolineando alcune modifiche migliorative, Pichetto ha chiarito i motivi per cui il testo non possa essere considerato soddisfacente dall’Italia: tra queste, “le deroghe sulle energie rinnovabili”, “gli obiettivi di ripopolamento dell’avifauna”, “Il tema delle risorse finanziarie, che devono essere chiarite e rese disponibili prima dell’entrata in vigore”.

Su quest’ultimo argomento, il Ministro ha chiarito che “le implicazioni finanziarie incidono sull’applicabilità concreta: la disponibilità di risorse certe e adeguate – ha aggiunto – rappresenta una condizione imprescindibile e per questo abbiamo ribadito l’importanza di esplicitare misure aggiuntive e l’inserimento nell’articolato di uno strumento specifico”.


Ultimo aggiornamento 20.06.2023