Si è insediata la nuova Commissione scientifica  CITES

Si è insediata la nuova Commissione scientifica  CITES

Con il decreto n 150 del 3 maggio 2023 è stata nominata la nuova Commissione Scientifica CITES del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, che ha durata quadriennale non rinnovabile e che ha tenuto la riunione di insediamento il 29 maggio 2023.

La CITES (“Convenzione per il commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione”) è una convenzione firmata a Washington ed entrata in vigore il 1° luglio 1975, alla quale aderiscono attualmente 184 Stati Parte, oltre l’Unione Europea, che sottopone il commercio internazionale di determinate specie di animali e piante considerate a rischio - oltre 40.000 – a specifici controlli; l’importazione, l’esportazione, la riesportazione e l’introduzione di esemplari di queste specie debbono essere autorizzate mediate un articolato sistema di concessione di licenze e di certificati.

L’attuazione della Convenzione di Washington comporta, per gli Stati Parte, l’individuazione di una Autorità di Gestione e di una Autorità Scientifica, con compiti ben definiti e distinti. L’Autorità Scientifica italiana per l’applicazione della CITES è denominata Commissione Scientifica CITES.

La Commissione Scientifica CITES è l’unico organo deputato a verificare e garantire scientificamente la sostenibilità del commercio delle specie di specie animali e vegetali in via di estinzione e tutelate dalla CITES. In aggiunta alla necessità di proteggere la biodiversità, è opportuno sottolineare che tale commercio è di particolare rilevanza economica per il nostro Paese, in quanto molte delle specie di flora e di fauna incluse in CITES costituiscono elemento vitale per tutto il settore manifatturiero del Made in Italy.

L’Italia, nel corso degli anni, ha assunto a livello europeo un ruolo di centrale importanza in questo settore del commercio, rappresentando uno dei più grandi mercati a livello internazionale di articoli e prodotti derivati da specie animali e vegetali, Confezioni, borse, scarpe, cinture e tanti altri articoli realizzati con le pelli o con la lana di animali, parquet e prodotti in legno, caviale, piante medicinali, sono solo alcuni esempi di utilizzazione di risorse naturali a fini industriali e commerciali, di cui importanti aziende italiane dell’industria manifatturiera si sono rese ormai assolute protagoniste nel panorama mondiale. A tutto questo vanno aggiunte le numerose attività di allevamento di esemplari di specie protette.


Ultimo aggiornamento 31.05.2023