Quaderni Habitat n. 6 - La macchia mediterranea. Formazioni sempreverdi costiere

 

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale

Una fascia verde che ricopre i pendii collinari presso il mare, che in primavera si arricchisce delle fioriture gialle delle ginestre, di quelle bianche o rosa dei cisti o di quelle azzurre del rosmarino: ecco la macchia meditteranea. Più da vicino, essa si traduce in un fitto intrico di rami di leccio, corbezzolo, alaterno e lillatro, quando non sia dominata dalla mole delle vecchie querce da sughero o non si risolva nella miriade di foglie aghiformi delle eriche e dei ginepri.

Dal punto di vista della fauna, la macchia è il punto d'incontro di specie tipiche di diversi ambienti, ma trova la sua connotazione più caratteristica in altri elementi, di origine steppica o subdesertica. Distribuita soprattutto lungo la fascia litoranea, nel corso dei secoli la macchia è stata largamente distrutta dagli incendi, dal pascolo o dall'antropizzazioni.

Questo volume presenta, in forma accessibile ma rigorosa, gli aspetti del popolamento animale e vegetale della macchia, nelle diverse forme che essa assume lungo le coste italiane, e ne mette in opportuno risalto i problemi di gestione e di tutela.

(Acrobat/PDF compresso, 6.243 MB)

 

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Ultimo aggiornamento 30.01.2023