Energia: il Ministro Pichetto a Baku, “dal 2026 Tap crescerà di 1,2 miliardi di metri cubi”

Energia: il Ministro Pichetto a Baku, “dal 2026 Tap crescerà di 1,2 miliardi di metri cubi”

In Azerbaijan per le ministeriali dei Consigli consultivi del Corridoio meridionale del gas e per l’energia verde: obiettivo sicurezza energetica e decarbonizzazione.

Baku, 1° marzo - Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha partecipato a Baku alla decima Riunione ministeriale del Consiglio consultivo del Corridoio meridionale del gas (Tap) e alla seconda riunione ministeriale del Consiglio consultivo per l'energia verde. Anche quest'anno, la presenza dell'Italia a Baku al più alto livello politico è volta a ribadire la priorità che il nostro Paese dà alla sicurezza energetica e agli obiettivi di decarbonizzazione. Pichetto è stato ricevuto nella capitale azera dal Presidente della Repubblica Ilham Aliyev.

''Il Corridoio meridionale del Gas - ha sottolineato il ministro dell'Ambiente - assume una valenza ancora maggiore sul doppio binario della sicurezza degli approvvigionamenti e della stessa transizione energetica, sulla scia degli esiti della Cop28 e in vista dei lavori di Cop29. Dalla sua entrata in funzione a fine 2020 ad oggi, l'Italia ha importato con il Trans Adriatic Pipeline (Tap), 26 miliardi di metri cubi di gas''.

''Nel 2023, con 10 miliardi di metri cubi - ha ricordato Pichetto - il Tap è stata per noi la seconda rotta di approvvigionamento, contribuendo a compensare l'abbandono del gas russo e evitare la volatilità dei prezzi. Per questo motivo, per potenziare il Tap, Italia, Grecia e Albania, hanno definito un processo di incremento della capacità del gasdotto che, dal 2026, crescerà di 1,2 miliardi di metri cubi, arrivando a 11,2 mld mc/anno, con l'obiettivo di una capacità massima di 20 miliardi di metri cubi all'anno''. 

''Per permettere di convogliare i maggiori flussi di approvvigionamento di gas verso l'Italia stessa e l'Europa - ha annunciato il ministro - siamo impegnati a rafforzare la 'Linea Adriatica'. Si tratta di numeri e interventi che rientrano nella più ampia strategia che il governo guidato dal presidente Meloni sta conducendo per fare dell'Italia un hub di energia e di sicurezza energetica sull'asse sud-nord, ma come dimostrato oggi anche su quello da est a ovest''.

Il ministro ha ricordato ai rappresentanti di tutti i Paesi presenti che ''il gas è e resterà fonte di transizione, una transizione che occorre accelerare nel comune obiettivo della decarbonizzazione e della sicurezza energetica''.

''Con il nostro piano nazionale energia e clima - ha aggiunto - abbiamo fissato l'obiettivo di installare 74 GW di nuova capacità di energia rinnovabile rispetto al 2021 entro il 2030 e coprire il 65% dei consumi finali elettrici al 2030. Come Presidenza G7 – ha concluso Pichetto Fratin - abbiamo posto questi temi al centro dell'agenda per Clima e Energia e anche in ambito G7 intendiamo collaborare attivamente anche con l'Azerbaigian, quale presidenza della Cop29, promuovendo una transizione energetica sicura, sostenibile e giusta a livello mondiale''.

Il ministro Pichetto ha anche invitato il ministro dell’Ambiente azero Mukhtar Babayev, quale presidente designato per la Cop29 in Azerbaijan, alla riunione dei Ministri G7 di Energia, Clima e Ambiente, che si svolgerà a Venaria Reale dal 28 al 30 aprile. “La sicurezza e la transizione energetica richiedono un impegno coordinato di tutta la comunità internazionale”, ha spiegato Pichetto, che ha annunciato l’invito al G7 torinese anche per gli Emirati Arabi Uniti, quale presidenza di Cop28.

 

(foto in homepage e all’interno: da account social Ambasciata d’Italia a Baku)


Ultimo aggiornamento 01.03.2024