Inquinamento: Carabinieri del NOE di Catania sequestrano impianto frantumazione inerti nel regusano, denunciati i soci titolari

Ragusa, 29 settembre 2020 - Continuano, in Sicilia, a ritmo serrato, le attività di controllo predisposte dai Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale nel settore dello sfruttamento delle risorse minerarie e della lavorazione di materiali inerti i Carabinieri del NOE di Catania hanno condotto una nuova attività ispettiva presso un impianto di frantumazione inerti di Modica, in provincia di Ragusa. Gli uomini del NOE, allertati dalle numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano la presenza di polveri diffuse che si depositavano nelle aree private e lungo la strada comunale, hanno pianificato nei minimi particolari, un intervento, che ha consentito di verificare che l'impiantistica del sistema di abbattimento delle polveri in atmosfera non era idoneo al contenimento e alla diffusione delle stesse per mancanza di idonei filtri.

Inoltre durante l’ispezione è stata scoperta un'area, con una vasca non impermeabilizzata di circa 1.500 metri quadri, dove venivano stoccati abusivamente i fanghi provenienti dall'attività di lavaggio degli inerti, nonché un’ulteriore area delle stesse dimensioni, dove avveniva il deposito incontrollato di pneumatici fuori uso e bidoni di olii esausti. Le acque, provenienti dal dilavamento dei piazzali venivano scaricate sulla via pubblica.

In virtù delle numerose violazioni ambientali rilevate ed al fine di evitare, in particolare, che le polveri diffuse derivanti dalle attività di frantumazione degli inerti continuassero a provocare molestia alle persone ed alle proprietà private e pubbliche adiacenti al sito, i NOE hanno proceduto a sequestrare l’impianto.

I soci titolari dell'azienda sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa per le ipotesi di reato di “getto pericoloso di cose, emissione di polveri diffuse in atmosfera, discarica abusiva, deposito incontrollato di rifiuti ed altre violazioni alle prescrizioni di carattere ambientale”. 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento 30.09.2020