Newsletter n.10/2022 - Certificati Bianchi: nel 2021 il GSE ha riconosciuto 1.170.000 titoli

a cura del GSE Spa

Il 50% dei nuovi progetti e l’86% dei titoli al settore industriale

Roma, 16 marzo 2022 - Nel 2021 i Certificati Bianchi hanno confermato la loro caratteristica di strumento ideale per raggiungere risultati di efficienza energetica ad un basso rapporto costo-efficacia, in particolare nel settore industriale. Questo quanto emerge dal “Rapporto annuale Certificati Bianchi 2021”, pubblicato lo scorso mese dal GSE.

A fronte di 1.170.640 TEE riconosciuti dal Gestore nel corso del 2021 - 49.968 TEE ai sensi del D.M. 11 gennaio 2017 e 1.120.672 per progetti presentati ai sensi del D.M. 28 dicembre 2012 – infatti, l’86% ha interessato il settore industriale. Il 7% invece è andato ad appannaggio del settore civile, il 5% dal settore reti, servizi e trasporti mentre è stata di 2 punti la percentuale di certificati bianchi generata dalle misure comportamentali.

Anche rispetto ai nuovi interventi, il settore industriale ha primeggiato con il 50% di nuovi progetti presentati al Gestore. La rimanente metà è stata invece suddivisa tra settore reti, servizi e trasporti (35%), ambito civile (12%) e misure comportamentali (3%).

Più specificatamente, ai sensi del D.M. 11 gennaio 2017, nel corso del 2021, sono stati presentati 418 progetti a consuntivo, 36 progetti standardizzati, 318 richieste a consuntivo e 15 richieste standardizzate. Inoltre, a partire dal 1° giugno 2021, con la possibilità di presentare le nuove tipologie di richieste preliminari - Comunicazioni Preliminari CP e richieste di verifica preliminare RVP - sono pervenute 58 richieste preliminari, 52 CP e 6 RVP.

Il rapporto del GSE mostra una sostanziale stabilità nei volumi di nuovi progetti presentati e conferma l’efficacia del meccanismo dei Certificati Bianchi quale strumento per la diffusione dell’efficienza energetica. Non a caso, il Piano per la transizione ecologica (PTE) - sul quale l'VIII Commissione ambiente della Camera ha espresso parere favorevole il 15 dicembre 2021 - che fornisce un quadro delle politiche ambientali ed energetiche integrato con gli obiettivi già delineati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), prevede il proseguimento del processo di aggiornamento e potenziamento del meccanismo nell’ottica della semplificazione e dell’ottimizzazione delle metodologie di quantificazione e riconoscimento del risparmio energetico, della riduzione dei tempi per l’approvazione, l’emissione e l’offerta dei titoli sul mercato.

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Ultimo aggiornamento 17.03.2022