Ratificati in CdM Protocollo su gestione integrata zone costiere e Convenzione su acque di zavorra e sedimenti navi

Ratificati in CdM Protocollo su gestione integrata zone costiere e Convenzione su acque di zavorra e sedimenti navi

Roma, 22 dicembre - Nella riunione del Consiglio dei Ministri del 19 dicembre sono stati approvati due disegni di legge di particolare importanza per la tutela della biodiversità marina e costieri: i ddl di ratifica ed esecuzione del Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo, fatto a Madrid il 21 gennaio 2008 e quello della Convenzione internazionale per il controllo e la gestione delle acque di zavorra e dei sedimenti delle navi, fatta a Londra il 13 febbraio 2004.

Il Protocollo ICZM, che riguarda la gestione integrata delle zone costiere mediterranee, si inserisce nel quadro della Convenzione di Barcellona sulla protezione del Mar Mediterraneo dai rischi dell'inquinamento: definendo la gestione integrata di zona costiera quale processo adattativo di gestione delle risorse per uno sviluppo sostenibile, il Protocollo pone l’obiettivo di un raccordo trasversale fra le varie politiche che incidono sulle regioni costiere, attraverso una pianificazione che assicuri un effettivo sviluppo sostenibile di tali aree.

La Convenzione Internazionale per il Controllo e la Gestione delle Acque di Zavorra e Sedimenti delle Navi (la cosiddetta Ballast water Convention), punta invece a prevenire, ridurre e da ultimo eliminare il trasferimento di organismi acquatici pericolosi e patogeni trasportati dalle acque di zavorra delle navi e la loro introduzione attraverso discarica non controllata nelle acque costiere degli Stati. Come noto, questa pratica causa danno all’ambiente marino e alla salute, nonché alle risorse economico-sociali delle aree costiere: le acque di zavorra possono infatti contenere specie aliene potenzialmente invasive, come per esempio già accaduto con la diffusione del granchio blu, specie originaria dell’Atlantico occidentale che rischia di mettere in serio pericolo la fauna locale e le attività economiche ad essa collegate.

L’approvazione dei due disegni di legge costituisce un passo in avanti nella tutela dei nostri mari e delle nostre coste, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’Italia nelle politiche di protezione degli oceani e dei mari, a testimonianza dell’impegno del Ministero e di questo governo per la protezione della biodiversità.


Ultimo aggiornamento 22.12.2023