HLPF 2023

High-Level Political Forum e SDG Summit 2023

Nel 2023, il Foro Politico di Alto Livello si è riunito due volte, a luglio sotto gli auspici del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), e a settembre sotto gli auspici dell’Assemblea Generale, a livello di Capi di Stato e di Governo. L’anno 2023 si situa a metà strada nel periodo 2015-2030 per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e ha rappresentato dunque un appuntamento di grande rilievo.

Dal Rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite, posto all’attenzione delle delegazioni presenti a New York per l’HLPF 2023 e in vista del Vertice SDG di settembre 2023, emerge un quadro particolarmente preoccupante: solamente il 12% degli SDGs risultano raggiungibili entro il 2030, mentre oltre il 30% degli obiettivi è in una condizione di stasi o di forte peggioramento. Gli indicatori di povertà assoluta sono cresciuti dell’1,3% nell’ultimo triennio mentre gli indicatori sull’insicurezza 

alimentare mostrano un aumento consistente. A questi dati, si aggiungono, sempre in termini di impatti negativi, quelli sulle criticità ambientali e sulle crisi economiche.

Su tali basi, il 10 luglio, presso la sede delle Nazioni Unite di New York, si è aperta l’undicesima sessione del Foro Politico di Alto Livello sullo sviluppo sostenibile (HLPF). L’Italia, Vice Presidente del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) con il Rappresentante Permanente d’Italia a New York, ha assicurato la propria presenza con una delegazione congiunta Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Nel dettaglio, l’undicesima sessione dell’HLPF è stata dedicata al tema “Accelerating the recovery from the coronavirus disease (COVID-19) and the full implementation of the 2030 Agenda for Sustainable Development at all levels” mettendo sotto esame gli SDGs 6 (acqua e servizi igienico-sanitari), 7 (energia pulita e accessibile), 9 (imprese, innovazione e infrastrutture), 11 (città e comunità sostenibili) e 17 (partenariato globale).

Con il Vertice SDG, o SDG Summit, tenutosi a New York dal 18 al 19 settembre 2023, si è completato il secondo ciclo quadriennale e si è proceduto a una valutazione di medio termine e a una contestuale ridefinizione dell’impegno da parte degli Stati Membri da qui al 2030. L’SDG Summit 2023 ha segnato l’inizio di una nuova fase di accelerazione verso gli obiettivi di sviluppo, rispondendo all’impatto delle molteplici crisi interconnesse che affliggono il mondo e con l’obiettivo di riaccendere un senso di speranza, ottimismo ed entusiasmo per l’Agenda 2030. Il risultato del SDG Summit 2023 è stata l’adozione della Dichiarazione Politica negoziata tra tutti gli stati membri. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rappresentato l’Italia in questa sede (maggiori informazioni e il video dell’intervento sono disponibili sul sito della Presidenza del Consiglio).

Principali esiti della XI sessione del HLPF

Il tema del dibattito generale durante il segmento ministeriale dell'HLPF 2023 è stato "Costruire lo slancio verso il vertice SDG" quale contributo al Summit SDG 2023.

Molti aggiornamenti sullo stato dell’arte hanno confermato il tono "cupo" del Rapporto del Segretario generale. L'SDG 6 è "in modo allarmante fuori strada". Raggiungere l'SDG 7 entro il 2030 rappresenta "una sfida senza precedenti", ma è ancora realizzabile con un'ambizione più ampia e le giuste politiche. Per quanto riguarda l'SDG 11, vi è un crescente divario urbano, gli alloggi inadeguati sono un problema urgente e solo la metà della popolazione urbana mondiale ha accesso ai trasporti pubblici. Per l'SDG 9 "c'è speranza" con progressi su alcuni obiettivi come l'accesso alla rete mobile, ma il ritmo di attuazione su altri deve accelerare ed è necessario un maggiore sostegno all'innovazione e alle infrastrutture nei paesi meno sviluppati (LDC). Per quanto riguarda l'SDG 17, mentre ci sono stati progressi in aree come gli aiuti allo sviluppo, i flussi di rimesse e l'accesso alla tecnologia, il finanziamento per lo sviluppo rimane una sfida importante, in particolare nei paesi a basso reddito. I partecipanti hanno discusso le possibili risposte per accelerare l'implementazione per ogni obiettivo rivisto.

Nel corso dell'HLPF 2023 si sono inoltre tenute sessioni sulle sfide poste dall’attuazione dell’Agenda 2030 e affrontate da diversi gruppi di paesi, tra cui i piccoli stati insulari in via di sviluppo (SIDS), l'Africa, i paesi meno sviluppati, i paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare (LLDC) e, per la prima volta, i paesi a reddito medio (MIC), che non sono considerati sufficientemente poveri per ricevere finanziamenti agevolati, ma incontrano notevoli difficoltà nel reperire capitali per iniziative di attuazione degli SDG. Inoltre, si è tenuta una sessione per esaminare come “localizzare” l'implementazione degli SDGs e un'altra ha messo in luce le prospettive dei Grandi Gruppi e degli altri Stakeholder (MGoS).

Trentotto paesi hanno presentato le loro revisioni nazionali volontarie (VNR) durante l'HLPF 2023: una per la prima volta, 36 per la seconda e una per la terza. Le presentazioni delle VNR hanno facilitato la condivisione di esperienze, inclusi successi, sfide e lezioni apprese. In particolare, in questa sessione si è tenuta la presentazione da parte dell’Unione Europea del proprio “Esame volontario” (19 luglio 2023), un documento che illustra lo stato complessivo di attuazione dell’Agenda 2030 da parte della Commissione, degli Stati Membri e delle altre istituzioni europee, redatto secondo le linee guida delle Nazioni Unite.

Diverse centinaia di eventi collaterali, eventi speciali, laboratori VNR e mostre hanno avuto luogo durante l'HLPF, a cui hanno partecipato più di 120 ministri e vice ministri, come così come altri rappresentanti di governi, organizzazioni intergovernative e società civile.

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