Selezione esperti per il progetto Mettiamoci in RiGa del MATTM

Soggetto attuatore del progetto è Sogesid, società in house del Ministero

Roma, 19 ottobre – Inizia a prendere forma con la selezione di 46 esperti il progetto “Mettiamoci in RiGa”, nato per rafforzare la governance dei processi di programmazione, progettazione, attuazione degli interventi delle pubbliche amministrazioni in campo ambientale. Il soggetto attuatore per conto del Ministero dell’Ambiente è la sua società in house Sogesid S.p.A., che cerca figure professionali con bandi dedicati a personale laureato e diplomato, visibili sul sito aziendale (http://www.sogesid.it/fondicomunitari-2018.html). Tutti i bandi sono stati prorogati per garantire il massimo della partecipazione e della diffusione delle nuove opportunità lavorative.

Il progetto “Mettiamoci in RiGa”, ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, si articola in nove linee d’azione, di cui otto tematiche e una trasversale /pagina/mettiamoci-riga-rafforzamento-integrato-della-governance-ambientale .

La ricerca è rivolta a ingegneri, biologi, più in generale a laureati in materie naturali, giuridiche, economiche e tecnico-scientifiche, come anche a quelli in materie classiche e a esperti in campo informatico: a tutti sono richieste conoscenze nell’ambito delle singole linee d’azione, dunque una capacità di confrontarsi con temi quali il dissesto idrogeologico, le bonifiche, la gestione della risorsa idrica e dei rifiuti, lo sviluppo sostenibile e i cambiamenti climatici, l’efficienza energetica, la Rete Natura 2000, le politiche di coesione e gestione dei fondi comunitari.  

L’obiettivo che si pone “Mettiamoci in RiGa”  è superare le debolezze e le frammentazioni oggi esistenti nella governance amministrativa, promuovendo metodologie comuni che possano meglio indirizzare le scelte e i processi di decisione: riducendo, ad esempio, le differenze oggi esistenti nell’applicare normative e nella redazione di piani di settore, introducendo semplificazioni e standardizzazioni nei meccanismi gestionali e negli iter autorizzativi, ma anche intervenendo per risolvere i contenzioni comunitari, incrementare l’applicazione di nuove buone pratiche e creare le condizioni di una loro replicabilità sul territorio. 

 

 


Ultimo aggiornamento 22.10.2018