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Si è aperta il 9 ottobre a Sarajevo la terza edizione della SDG week in Bosnia and Herzegovina, una piattaforma annuale di incontro, consultazione e discussione che promuove l’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) in Bosnia-Erzegovina e dedicata quest’anno al tema “Partnerships - Accelerators of sustainable and inclusive development”. L’iniziativa coinvolge i diversi attori in momenti di confronto incentrati su storie di successo, approcci innovativi e lezioni apprese che contribuiscono all'attuazione efficace dell'Agenda 2030 nel Paese, che ha approvato nel 2021 il proprio SDG framework delineando percorsi di collaborazione tra il livello centrale e i territori.
L’iniziativa è sostenuta dal progetto “Translating the SDGs Framework in BiH into Sustainable and Inclusive Growth (SDG2BiH)”, un'iniziativa finanziata dalla Svezia e attuata dall'UNDP in collaborazione con l'UNICEF e UN Women, nell'ambito delle Nazioni Unite, in coordinamento con l'Ufficio del Resident Coordinator delle Nazioni Unite in Bosnia-Erzegovina.
L’evento di apertura, che ha visto la partecipazione del MASE, è stato in particolare dedicato al tema “SDGs localisation in BiH: turning great ideas into action”. In questo quadro, sono stati invitati, oltre alla Svezia e all’Italia, rappresentanti di Albania e Serbia a rafforzare la collaborazione dell’intera area balcanica per l’attuazione dell’Agenda 2030.
La Resident Coordinator delle Nazioni Unite in Bosnia-Erzegovina ha sottolineato l’irrinunciabilità da parte di tutti gli attori di un rafforzato impegno nella partecipazione e nell’attuazione dell’Agenda 2030, come antidoto alle multiple crisi che affliggono il pianeta e compromettono il futuro dell’umanità, anche in Bosnia-Erzegovina.
Il panel II “SDG Localisation – what can we learn from Italy?” è stato dedicato all’esperienza italiana. In apertura, il Primo Segretario di Missione, Cons. Lorenzo Donatelli, ha rimarcato l’impegno dell’Italia in Bosnia-Erzegovina dal punto di vista culturale, educativo, sociale, ecologico. Ha sottolineato la centralità delle iniziative di cooperazione allo sviluppo in essere tra i due Paesi e con l’area balcanica nel suo complesso.
La discussione ha poi visto impegnata la delegazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione per l’Economia Circolare sul processo in atto in Italia per l’attuazione dell’Agenda 2030 attraverso la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. In particolare, il confronto con i rappresentanti di Nazioni Unite, del BiH Council for SDGs e delle amministrazioni locali si è soffermato sui temi della territorializzazione dell’Agenda 2030, della coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile, del coinvolgimento degli attori non statali e della società civile, della centralità dell’educazione e della formazione per lo sviluppo sostenibile.
Tutti questi temi costituiscono infatti i principali ambiti di attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (cd Vettori di sostenibilità), anche alla base della Voluntary National Review che l’Italia ha presentato al Foro Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite nel luglio 2022.
L’intervento si è concentrato in particolare sui meccanismi e sugli strumenti in essere in Italia per il coinvolgimento di Regioni, Province Autonome e Città Metropolitane nel processo di attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, la cui peculiarità è stata già testimoniata in sede UN Habitat nel 2022 con il rapporto “Multilevel Governance for SDGs localization”.
La giornata apre a una rinnovata stagione di collaborazione con la Bosnia-Erzegovina e con i Paesi di vicinato in tema di attuazione e territorializzazione dell’Agenda 2030.
