Collaborazione con UNDP per lo sviluppo sostenibile

ACCORDI CON UNDP

Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (United Nations Development Programme – UNDP), opera in più di 170 Paesi e territori con l’obiettivo di sradicare la povertà, ridurre le disuguaglianze e l’esclusione. In particolare, UNDP promuove e supporta su scala mondiale l’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e dell’Agenda 2030.

A margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in data 18 settembre 2017, l’allora Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), oggi Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), e UNDP hanno firmato un vasto accordo per la cooperazione in supporto dei Paesi in via di sviluppo (Protocollo d’Intesa del 18 settembre 2017) con lo scopo di affrontare le sfide derivanti dallo sviluppo sostenibile per il raggiungimento degli SDGs ed in cui le Parti si impegnavano a:

promuovere progetti, iniziative e programmi di sviluppo sostenibile, anche nell’ambito degli accordi di collaborazione bilaterale già sottoscritti dal Ministero con numerosi Paesi in via di sviluppo;
contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, incoraggiando il ricorso a sistemi di finanza sostenibile;
sostenere i Paesi in via di sviluppo per quanto riguarda l’accesso ai fondi multilaterali; l’attuazione dei progetti; gli scambi di esperienze a livello internazionale e con altri Paesi del sud del mondo; la diffusione delle buone pratiche, anche nell’ambito dei grandi appuntamenti internazionali su clima e ambiente.

Successivamente, tra il 2017 ed il 2019, le Parti hanno sottoscritto 14 accordi (Cost Sharing Agreements – CSAs) riguardanti il finanziamento di iniziative congiunte di sviluppo sostenibile in ambiti tematici e territoriali specifici.

Di seguito una breve descrizione degli accordi sottoscritti ed attualmente in corso.

Nell’ambito del G7 di Bologna del 2017 è stato firmato tra le Parti un accordo per sostenere la riforma istituzionale di UNDP (CSA n. 1) volto ad allineare le attività dell’Organizzazione agli SDGs dell’Agenda 2030 ed al miglioramento delle sue capacità di risposta alle richieste dei Paesi in via di sviluppo ed al sostegno tecnico logistico alle iniziative ed attività di cooperazione bilaterale del Ministero (CSA n. 3).
In tale occasione, l’Italia ha anche lanciato l’iniziativa per la creazione di un organismo che svolgesse attività di raccordo (scambio di informazioni, facilitazione di sinergie, mobilitazione di finanza di progetto e del settore privato) delle iniziative di cooperazione tra i Paesi G7 e i Paesi africani. Su tale proposta è stato siglato un accordo per la creazione del Centro sul Cambiamento Climatico e lo Sviluppo Sostenibile per l’Africa (African Centre for Sustainable Development - ACSD) (CSA n. 4). A tale scopo, è stato creato un trust fund finalizzato al finanziamento di progetti di cooperazione in Africa (ACSD Trust Fund - CSA n. 2); è’ stato inoltre sottoscritto un trust fund a supporto specifico delle iniziative del Segretario Generale delle Nazioni Unite allo sviluppo sostenibile della Regione del Sahel (Sahel Support - CSA n. 5).
Successivamente, tra il 2018 ed il 2019, il Ministero ed UNDP hanno inteso rafforzare la cooperazione con l’ACSD tramite specifici accordi (CSA n. 9, CSA n. 12) che hanno portato ad un mutamento della governance del Centro, per assicurare una più profonda azione del Ministero al suo interno, ad un ampliamento del suo mandato in termini tematici e all’estensione dell’ambito geografico di operatività anche fuori dal continente africano. All’ACSD è stata quindi attribuita la nuova ed attuale denominazione di Centro di Roma per lo Sviluppo Sostenibile (Rome Centre for Sustainable Development - RCSD).

Nell’ambito della collaborazione con UNDP sono stati sottoscritti ulteriori CSAs con i quali, grazie ai contributi finanziari messi a disposizione dal Ministero, è stata affidata a UNDP la realizzazione di specifici progetti di cooperazione ambientale. In particolare:

Gli accordi individuati come Strategic Acceleration Partnership prevedono molteplici iniziative di sviluppo sostenibile tra cui la creazione di un trust fund per la promozione di soluzioni per l'energia rinnovabile (CSA n. 8) a supporto delle iniziative di cooperazione bilaterale. Specifici accordi prevedono l’apertura di un Centro per il Clima e lo Sviluppo Sostenibile nella regione dell’Asia e del Pacifico (CSA n. 7) e di un analogo Centro per il Clima e lo Sviluppo Sostenibile nella regione dell’America Latina e dei Caraibi (CSA n. 6). Entrambi i Centri avranno il compito di fornire una panoramica generale delle azioni su clima, climate smart agricolture, accesso all’acqua, generazione di energia pulita.
Specifici accordi a supporto della cooperazione tra UNDP ed IRENA (International Agency for Renewable Energy) sostengono progetti per la promozione dello sviluppo delle energie rinnovabili nella regione dell’Asia e del Pacifico (CSA n. 10) e nella regione dell’America Latina e dei Caraibi (CSA n. 11).
Uno specifico progetto denominato SDG Accelerator Labs (CSA n. 13) è stato identificato per il continente africano e la regione del Sahel nel contesto dell’Agenda 2030 e dell’Accordo di Parigi. L’attuazione di tale progetto si concentra sugli SDGs come linee guida per l’implementazione dello sviluppo sostenibile nell’area geografica di riferimento, con l’obiettivo di generare una comprensione più profonda dei complessi SDGs con le aziende e di tradurli in innovazioni rilevanti per il business.
Un accordo per il supporto di soluzioni innovative nel campo dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile ha l’obiettivo di supportare la riforma dell’UNDP sotto la nuova leadership, come parte del riallineamento del sistema di sviluppo delle Nazioni Unite, e in particolare di sostenere soluzioni innovative nel campo dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile (CSA n. 14).